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Una voce fuori dal coro: per favore definite 'giovane'
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Una voce fuori dal coro: per favore definite 'giovane'

Premessa: Non ritengo di essere una festaiola.

Altra premessa: Mi piace parlare con cognizione di causa.

Ultima premessa: Provo un piacere sadico nel dire "Te l'avevo detto".

Negli ultimi giorni, facendo zapping su Facebook e Giglionews, mi sono ritrovata in un turbinio di polemiche sulla presunta "finaccia" che l'Isola nella quale sono cresciuta sembrerebbe star facendo. Direte voi: che si tratti di riscaldamento climatico e innalzamento delle acque? No, di discoteche.

Capirete lo shock nello scoprire che "noi giovani gigliesi" staremmo vivendo un profondo turbamento durante le torride estati isolane, nelle quali non avremmo modo di svagarci con un po' di musica. Sconvolta nel venire a conoscenza di un bisogno che non sapevo di avere, sono corsa su internet a cercare cosa si intendesse per 'giovani': secondo un articolo di Focus (lo so, non sarà chissà che fonte autorevole ma l'ho ritenuta più attendibile di Donna Moderna su questi temi) si è bambini fino ai 15 anni, giovani dai 16 ai 24, giovani adulti dal 25 ai 34. Un respiro di sollievo: se non altro, la cosa mi riguarda per un 50% circa.

Triste per l'inadeguatezza dell'essermi sempre accontentata della percezione di "musica" intesa come "suonare strumenti musicali" e non "bere un cocktail post lavoro", mi sono chiesta: come è possibile che, con un disagio così grande provato da tanti miei coetanei, non siano mai state prese in considerazione (se non da pochissimi) alternative che portassero comunque ad avere serate di musica in piazza anche oltre l'una di notte?

E ancora: dove erano tutti questi giovani gaudenti quando, alle riunioni del Comitato San Lorenzo (che, per chi non lo sapesse, organizza eventi e serate musicali a Giglio Porto dalla notte dei tempi), ci ritrovavamo a essere quattro gatti con età media di 65 anni? Spoiler: far parte di un comitato di quel tipo non solo vi dà la possibilità di scegliere che musica fare, ma anche quante serate organizzare e dove. Ahimè, l’impegno da dedicargli è tanto; voi mi direte: “Io lavoro eh”. Pure noi. Nel caso in cui qualcuno non lo sapesse si è di recente formato un nuovo direttivo che vuole puntare sul concetto di "Comitato Giovani": dateci un occhio, potrebbe fare al caso vostro.

Concludo esprimendo il mio disappunto circa il continuare a far leva sui famigerati 'turisti lamentoni' che sottolineano il mortorio isolano. L'isola del Giglio è un territorio a vocazione turistica, e, in quanto tale, ha un target di riferimento al quale offre i propri servizi. Additare il Giglio come "un'altra Ibiza" negli anni '80 non solo è storicamente scorretto, ma implicherebbe una scelta di vocazione turistica che non è mai stata fatta: impostare un luogo sul turismo di piacere/serale implica predisporre lo stesso con i servizi adeguati. La 'non scelta' effettuata dalle amministrazioni comunali dal boom turistico (a seguito della chiusura della miniera di Giglio Campese) a oggi è pur sempre una scelta, che si è tradotta con l'identificare il 'turismo familiare' come target di riferimento. Nel caso in cui ci fosse la volontà di ristrutturare l'Isola mi preoccuperei di andare a più consigli comunali e iniziare a capire il funzionamento dei vari processi decisionali per, un domani, poterne prendere parte.

Nel caso in cui, invece, il bisogno di una discoteca sull'Isola fosse così impellente, si tratterebbe comunque di imprenditoria privata: non può pensarci il Comune! Su le maniche, mettere in piedi un'attività è complesso ma non infattibile: basta imparare a destreggiarsi nella burocrazia italiana. Sono sicura che nessuno metterà i bastoni tra le ruote a un progetto ben fatto e a un'idea imprenditoriale che possa funzionare e risulti sostenibile sul lungo periodo. Magari potrebbe anche essere un modo per far diventare i 7 mesi di lavoro ben 12!

A tutti coloro che hanno aperto un'attività, nonostante la giovane età, facendo magari un salto nel vuoto, nulla da dire: piena stima, siete forti!

"Mamma mia quanto sei polemica Giorgia!" Mi disegnano così.