Ora: va bene che si può sopravvivere benissimo anche senza visitare Montecristo, tuttavia vorrei conoscere in base a quale criterio discriminatorio gli accessi guidati sono riservati solo ai "residenti".
Se non erro Montecristo è territorio italiano, non è un protettorato nè tantomeno una proprietà privata per cui, giustamente, il proprietario può stabilire chi può e chi non può accedere.
L'Ente Parco ha adottato una delibera che griderebbe vendetta di fronte a qualsivoglia tribunale amministrativo.
Anch'io, padano non leghista, gradirei visitare l'isola che ho visto solo in lontananza dalla terrazza della casa al Giglio dove alloggio d'estate.
Ferma restando la necessità di preservare il sito (e qui non intendo dilungarmi in polemiche sulle riserve integrali) non è nè corretto nè democratico ed ancor meno legittimo questo criterio discriminatorio.
Parliamo di Europa e poi cadiamo in questi svarioni da campanile.
Un caro saluto a tutti i residenti che evidentemente, visti gli oltre 50 posti ancora disponibili, preferiscono investire diversamente i loro 60 euro e forse non hanno  tutti i torti.

Edmond Dantes (alias Valerio Matarrelli)