Venia avrebbe telefonato al Sindaco!
Sì, lo avrebbe fatto, perché non avrebbe ammesso che ''oggigiorno'' un suo caro defunto fosse trasportato da Porto Santo Stefano al Giglio, come un pacco o una valigia insieme a tante macchine nel garage di una nave.
Così purtroppo è stato per lei!
Alle ore 14 circa del 27 giugno, giorno del funerale di Venia, è stato rifiutato il biglietto per traghettare il carro funebre da Giglio Porto a Porto Santo Stefano e ritorno per mancanza di posti auto. Addirittura sembrava non esserci posto neanche per la bara!
Questa notizia aggiungeva rabbia al dolore dei familiari, i quali, trovandosi sul traghetto, hanno contattato il comandante che ha assicurato senza nessun indugio il trasporto. Grazie comandante!
Tutto sembrava risolto, però al momento della partenza del traghetto dal Giglio il carro funebre non era presente, né rintracciabile.
A questo punto viene da chiedersi:
* Forse l’incaricato della Misericordia non doveva attendere fino alla partenza per ottenere un posto nel caso in cui qualcuno avesse rinunciato?
* Quali sono le priorità, le regole le competenze professionali del personale della Misericordia? E nel caso ci sia un regolamento quali autorità sono delegate a farlo rispettare?
* Forse un Gigliese, se ha la disgrazia di morire fuori dalla propria isola durante l’estate, anche se residente, non può ottenere un trasporto marittimo dignitoso?
* Si può minimamente pensare di essere indifferenti davanti alla morte e al dolore?
* Dove sono andati a finire i valori civili del rispetto della persona umana?
* Quali sono i valori che contano, quelli al primo posto? Forse il potere, il denaro e il piacere ?
* Forse il trasporto di una salma non è un servizio sociale, che ogni sociètà civile deve garantire ai cittadini?
Queste sono le domande che avrebbe fatto Venia al Sindaco e alle autorità competenti.
Questa esternazione possa servire a riflettere ed in conseguenza ad agire affinché tutto ciò non si ripeta, affinché la leggerezza e l’insensibilità non abbiano il sopravvento sulla compassione, affinché un regolamento stabilisca le priorità e le riserve sui trasporti, tenendo in considerazione le necessità dei residenti.
I familiari colgono l’occasione per ringraziare tutta la popolazione per la calorosa partecipazione al loro dolore e per l’affetto dimostrato alla memoria di Venia.
''VENIA AVREBBE TELEFONATO AL SINDACO ... ''
Autore: dei Familiari di Venia Fanciulli
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