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Sono Gigliese e sono un amante della natura in tutti i suoi aspetti ed orgoglioso di appartenere ad un'Isola che è, in pratica, tutta Natura. Madre Natura è quell'entità primordiale da cui tutti noi esseri dipendiamo e, più piccoli ed isolati siamo più siamo collegati e dipendenti dagli elementi di Madre natura intorno a noi.
Senza fare un discorso di parte, né portare in ballo chi e come, vorrei semplicemente esprimere delle domande sullo sterminio ed eradicazione dei Mufloni all'Isola del Giglio, eradicazione inevitabilmente connessa, per progetti apparentemente approvati/comprovati, anche a quella del Fico degli Ottentotti sulle nostre scogliere. Non ho pretese di conoscere le leggi o la scienza, anzi sono ignorante in materia e nei profondi dettagli della vicenda. Mi rivolgo a tutti ma anche se possibile ad una sola persona, se esiste, che sia in grado, volendo, di trovare soluzioni alternative, fermando questo sterminio.
Non dimentichiamo che l'Isola avrebbe ben altre e ancora più alte priorità a cui porre rimedio, ma di fronte alla "Fine della Vita" di esseri viventi che sono con noi da così tanto tempo non posso fare a meno di pormi delle domande dettate dalla confusione nella quale tali azioni di sterminio, cosi programmate, mettono me ed anche tantissimi altri Gigliesi, e non, a cui sia i Mufloni che il Fico degli Ottentotti non hanno mai dato fastidio, anzi al contrario, questi due figli di Madre Natura e del creato, come tutti noi del resto siamo, hanno negli anni arricchito il patrimonio naturale, di attrattiva e/o piacere visuale per tutti sull'Isola.
Quindi, alle porte di un'azione di sterminio pubblica mi chiedo:
1) Come mai (vedi foto a destra) nella riserva del Franco ancora esiste una statua in bronzo imponente di muflone maschio eretta a celebrare la presenza di un animale e la sua discendenza, protetti e in pericolo di estinzione? ..Quella statua venne eretta per celebrare la VITA e la preservazione della specie del muflone che per moltissimi decenni vive già al Giglio e ne è parte integrante. Dovrà questa statua, dopo lo sterminio, rappresentare invece una "LAPIDE" in memoria di un eccidio voluto dagli uomini, Gigliesi e non?
2) A chi apparterranno, ammesso e concesso ma ancora nella speranza che non succeda, i corpi dei mufloni cacciati e ammazzati? Cosa ne verrà fatto dei loro corpi senza vita? Il colmo sarebbe di ritrovarci "oltre al danno la beffa" nel vedere venduti sulle piattaforme online i trofei degli ultimi "Mufloni Gigliesi" e a chissà a quale cifra. (vedi foto sulla destra).
3) Se per il Fico degli Ottentotti sono previsti i teli per "affogarli" nelle zone dove possono essere piazzati i teli, ci sono però molte altre zone, soprattutto private, dove la pianta esiste in distese più o meno estese, soprattutto inaccessibili o private, perché di funzione altamente ornamentale per il verde e fioritura bellissimi e a bassissima manutenzione. Quindi, non potendo mettere i teli nelle zone non previste e soprattutto nelle zone private, la pianta rimarrebbe comunque in gran parte ancora sull'isola. Come avvenuto in principio, questa pianta cercherà di riprodursi dovunque sia possibile con l'impollinazione etc. .perché quella è la sua funzione nella Natura. Dovremo allora ancora stendere altri "Teli Pietosi" in futuro dove sarà ri-radicata spontaneamente portata lì, da vicine culture ancora esistenti e non dal mare o dal vento oltremare come molti altri elementi, incluse le persone?
Personalmente reputo questa azione di sterminio, nel modo in cui è stata impostata "contro natura". E' una pessima pubblicità per un'Isola che vive ed esiste grazie alla protezione degli Elementi Naturali, un clima perfetto, sole, venti, una terra generosa anche se impervia, e un mare puro grazie alle correnti che ne limitano l'inquinamento. Un'Isola a mio modesto parere nata per vedere Uomo e Natura volersi bene, andando di pari passo in un futuro sempre più eco-sostenibile e indipendente da fonti inquinanti per il bene della Comunità, della Natura che la sostiene e anche dell'Economia. Un'Isola improntata sul futuro è un'Isola ALTAMENTE DESIDERABILE.
Bravo anche Te, Renato. Ineccepibili le domande poste, a fronte di questo "sterminio legalizzato e foraggiato" in nome di veramente non si sa che cosa... o forse, che fin troppo bene si sa"! Una sola riflessione-integrazione, mi permetto e che riguarda la tua prima domanda... Anche i Mufloni - come le piante di cui alla terza domanda - sono su di un territorio per la gran parte privato e anche recintato (di nuovo, mi è stato riferito), ergo... come si comporteranno questi "terminators prezzolati"? Entreranno proditoriamente in tali aree, per abbattere senza scrupoli di sorta, questi innocenti ignari mammiferi ungulati o chiederanno il permesso per farlo... o da chi è stato chiesto, agli Stessi Privati, di occuparsene direttamente, rendendoli partecipi della lauta provvista economica prevista per ogni abbattimento effettuato?