Giornata intensa, dal punto di vista emotivo, quella vissuta ieri sull’Isola del Giglio per celebrare i sei mesi dal naufragio della Costa Concordia. Sull’isola sono approdati, fin dal primo pomeriggio, circa 70 tra ex naufraghi e familiari delle 32 vittime dell’incidente insieme ai rappresentanti delle ambasciate e consolati di alcuni paesi.

Momento culminante il concerto dei cori dell’Isola del Giglio, Ager Cosanus di Orbetello, Corale Puccini di Grosseto ed Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto” con la Messa da Requiem di Mozart nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto.

Alle 21:45 le campane della chiesa e le sirene delle navi presenti in porto hanno ricordato, come si può ascoltare nel video sotto, il momento del tragico impatto con Le Scole di 6 mesi prima.

Nel pomeriggio una messa di suffragio è stata celebrata nella chiesa di Giglio Castello dal Vescovo di Sovana, Pitigliano ed Orbetello, mons. Guglielmo Borghetti, alla presenza dei familiari delle vittime e dell’amministratore delegato di Costa Crociere Pierluigi Foschi. "Cara Isola del Giglio ormai il tuo profumo e la tua bellezza sono caratteristiche naturali che risplendono in tutto il mondo, hai fatto quanto si doveva fare senza cercare nulla in cambio" – ha detto il Vescovo mentre i naufraghi si riconoscevano e si abbracciavano con i gigliesi che quella notte li accolsero, dettero loro coperte e vestiti asciutti, ricordando i momenti di solidarietà e di sacrificio delle stesse vittime.

Nel pomeriggio intanto il Prefetto Gabrielli, tornato sull’isola dopo circa 2 mesi che lo hanno visto impegnato nell’Emergenza Sisma in Emilia, ha incontrato la popolazione isolana nella Rocca Pisana sancendo di fatto un passaggio di consegne tra la Struttura Commissariale e l’Osservatorio permanente per la Rimozione di Costa Concordia, presieduto dalla dottoressa Sargentini per conto della Regione Toscana.

Riprenderanno a breve gli incontri periodici con la popolazione per aggiornare l’isola sui progressi dei lavori del Consorzio Titan-Micoperi che quotidianamente rendiconterà all’Osservatorio le fasi del recupero. Intanto un crono-programma di massima prevede entro fine Agosto la stabilizzazione della nave, entro fine Ottobre l’installazione dei cavi necessari alla rotazione del relitto, entro metà Novembre l’installazione delle piattaforme subacquee su cui appoggerà la nave, entro Dicembre l’installazione dei cassoni e nei primi giorni dell’anno nuovo il raddrizzamento della Concordia. Il tutto ovviamente è strettamente connesso con le condizioni meteo-marine.

Il progetto di rimozione dicono infine – per placare le polemiche dei giorni scorsi – è quello originale e non è cambiato, stanno soltanto avvenendo degli affinamenti ingegneristici relativi alla palificazione che sarà meno impattante ed alla rimodulazione delle dimensioni dei cassoni che risulteranno fondamentali nella fase di rotazione.