Lancio con il parapendio: 2 denunce

Lancio con il parapendio: 2 denunce

La coppia ha spiegato ai militari di essersi annoiata a restare in casa: sono saliti in auto, hanno raggiunto Giglio Castello, poi l'uomo ha spiccato il volo

Fare sport si può, solo intorno a casa. Lo dicono i vari decreti del presidente del consiglio. Ma tra le attività contemplate non c’è certo il parapendio. Invece, sabato al Giglio, è successo proprio questo: un uomo di 55 anni e una donna di 33 sono stati denunciati dai Carabinieri dopo essere stati sorpresi sulla spiaggia di Campese, mentre stavano mettendo a posto il paracadute.

L'episodio è accaduto sabato pomeriggio quando la coppia, che abita sull'isola, ha deciso di provare, come già fatto in periodi in cui era consentito, il brivido di un volo. Caricata l'attrezzatura in auto, i due sono saliti fino alla Chiesona, zona sulla strada che porta verso il Capel Rosso dopo il centro abitato di Giglio Castello, e da lì l'uomo si è lanciato per raggiungere Giglio Campese.

I Carabinieri, che erano impegnati in un servizio di controllo per scoraggiare le persone a restare fuori da casa, hanno visto quel puntino in cielo e hanno deciso di seguirlo. Contemporaneamente, alcuni abitanti dell'isola hanno cominciato a telefonare in caserma per segnalare l'insolito avvistamento in queste giornate, in cui il diktat è quello di restare a casa.

La trentatreenne è andata a riprendere il compagno cinquantacinquenne. Sulla spiaggia però, i due hanno trovato i Carabinieri, ai quali hanno spiegato il perché di quel fuori programma: si erano stufati di stare in casa e hanno così pensato che lanciarsi con il parapendio fosse un bel diversivo per passare il sabato pomeriggio. Spiegazione che è stata messa anche nero su bianco sull'autocertificazione, che i due non avevano preparato, ma che è stata sottoscritta dalla coppia sotto agli occhi dei Carabinieri. Ovviamente, per loro, è scattata la denuncia per inosservanza del decreto del presidente del Consiglio.