Il lavoro del nuovo Sindaco di Monte Argentario è già cominciato e uno dei primi problemi esaminati in questi giorni, nel rispetto degli impegni assunti durante la propria campagna elettorale, è stato quello derivante dalle nuove norme relative al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed alla costituenda Area Marina Protetta di Isola del Giglio.

Proprio per affrontare e approfondire tali problematiche ieri (Lunedì n.d.r.) ha convocato una riunione alla quale hanno partecipato i Consiglieri Regionali Alessandro Antichi e Andrea Agresti, alcuni rappresentanti dell’associazione C.A.P.A.D.E.M., oltre ad alcuni componenti dello staff del Comune.

Nel corso della riunione è stato evidenziato che, nel pieno rispetto delle competenze e delle autonomie di tutti gli Enti interessati - senza interferire nelle problematiche delle aree a terra - il Comune di Monte Argentario, limitrofo all’area del parco, secondo i dettami dell’art. 14 della legge quadro sulle aree protette n. 394, intende dare il suo positivo apporto all’organizzazione dello sviluppo economico e sociale dei territori e delle popolazioni già comprese nell’area del parco stesso, ma anche di quelli ad essa vicinali, oltretutto bagnati dallo stesso mare e legati da una stessa economia, incentrata sul turismo nautico.

Grazie anche al competente contributo dei Consiglieri Regionali Antichi ed Agresti e degli altri partecipanti all’incontro, sono stati approfonditi alcuni aspetti del Piano del Parco, come adottato dalla Regione Toscana con delibera del 14 aprile scorso.

In particolare è emerso che, se il piano stesso di fatto riorganizza le zonazioni a terra, nel “Programma coste” va soprattutto a intervenire sulle aree a mare prevedendone una forma non ben identificata di sviluppo compatibile delle comunità locali, delle loro attività e dei loro insediamenti. Per questi aspetti il Comune di Monte Argentario ritiene indispensabile poter dire la sua e insieme agli altri Comuni costieri poter essere ascoltato e consultato nelle scelte che, almeno per un decennio, condizioneranno lo sviluppo di questi territori. Nell’ottica, quindi, di una condivisione degli indirizzi di scelta, il Sindaco Cerulli si è impegnato a promuovere a breve un incontro tra tutti i Sindaci del comprensorio maremmano per studiare con loro problemi e concrete proposte da presentare, in forma congiunta, alla Regione Toscana, alla Provincia di Grosseto ed all’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano.