Come mangiavano, dove vivevano, quali interessi legavano i DOMIZI ENOBARBI al Giglio, è questo il tema che l'Associazione Archeologica del Giglio ha voluto affrontare nelle due giornate del Patrimonio, il giorno 26 e 27 settembre 2009.
Uno spaccato di vita della Roma antica che sull'isola viveva per gran parte dell'anno, legata dal piacere di amene vacanze, ma ancor più da interessi economici e strategici.
Tali argomenti, verranno illustrati per la prima volta nella Conferenza, che si terrà nella Rocca di Giglio Castello, il giorno 27 alle ore 9.30
Saranno presenti:
la dott.ssa Rendini, Ispettrice della Soprintendenza Archeologica di Firenze che da venti anni studia le ville di Giglio e Giannutri, e illustrerà le novità emerse dopo gli ultimi interventi di scavo.
la dott.ssa Celuzza, del Museo Archeologico e dell'Arte della Maremma e la dott.ssa Lazzeretti, dell'Università di Siena affronteranno: "sulle tracce dei Domizi: storia e Archeologia delle coste maremmane in età romana"
Il Laboratorio di Archeologia dei paesaggi e Telerilevamento, dell'Università di Siena, interverrà sui metodi di indagine non distruttivi, praticati con strumenti tecnologici di avanguardia.
Non meno interessante sarà la proposta di Slow food che elaborerà sabato 26 settembre alle ore 20.00, una cena a base di ricette antiche, riscoperte negli annali storici dell'epoca e servite su riproduzione esatte di vasellami romani, opere artistiche ottenute dalla collaborazione con Riccardo Chessa, esperto in riproduzioni e ricostruzioni di utensili antichi.
Data l'importanza dell'evento per tutta la comunità gigliese e non solo, sono tutti invitati a tale manifestazione.
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Per maggiori informazioni www.giglioarcheologia.org e giglioarcheologia@tiscali.it
A PRANZO CON NERONE E GLI ENOBARBI
Autore: dell'Associazione Archeologica - Isola del Giglio
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