Sono appena tornato da una settimana sull’isola ed ho aperto questo sito che, da appassionato del Giglio, seguo ogni giorno.
Avevo intenzione di fare qualche domanda ma noto con piacere che il signor Danei aveva chiesto al sindaco alcune cose che avrei voluto chieder io.
Leggendo però la risposta del sindaco sono rimasto allibito, non tanto per la vuotezza del contenuto ma soprattutto per l’arroganza e la supponenza con cui è stata formulata!
Come può un primo cittadino offendere in tal modo i suoi paesani nonché elettori (presumo) dando loro degli opportunisti?
Solo perché godono di diritti che la legge consente loro?
Perché scagliarsi contro una persona che fa una semplice domanda?
Le chiedo: ha mai provato, signor Brothel, ad uscire dal suo ufficio e fare un giro tra i suoi concittadini? Io, da curioso turista, ho chiesto ai gigliesi che incontravo per strada notizie sull’isola e sulla vita dell’isola; mi hanno riferito, in particolare, quello che pensano dell’operato suo e di quello della sua Amministrazione. Le assicuro che non la invidio per niente!
Quindi il mio consiglio, Signor Sindaco, è quello di calarsi nella realtà e vivere i problemi dell’isola e della sua gente evitando attacchi assurdi ed offensivi nei confronti di chi interroga per conoscere.
Magari una lettera di rettifica e di scuse sarebbe cosa gradita.

Adalberto Morelli