Le perplessità del capogruppo sulle varie questioni che si dibattono in Consiglio Comunale mi inducono a pensare che spesso sia materialmente presente con il corpo all’interno dell’assise ma con lo spirito fuori da tutto ciò che si dibatte. E per spirito intendo la serietà e la lealtà che è sinonimo del mandato a cui si è preposti soprattutto quando si partecipa ad una discussione pubblica. Altrimenti fare i Consigli a cosa serve?

Nell’assemblea pubblica del Consiglio Comunale, aperta anche agli interventi dei cittadini, abbiamo presentato la proposta del Comune di Monte Argentario con tanto di planimetria fotografica che individuava il sito delle nuove biglietterie, non distanti da quelle attuali.

Premesso che la Conferenza dei Servizi è un istituto regolato oggi dalla legge 241/90 (con varie modifiche successive) necessario a rendere più rapida la conclusione di una procedura, generalmente tecnica, nella fattispecie ribadisco che il Comune del Giglio non c’entra nulla.

Premetto inoltre che una delle prime proposte che la nostra Amministrazione bocciò trattava di spostare le nuove biglietterie al Campone di Porto S. Stefano. Ritenevamo questa soluzione estremamente assurda. Il Comune del Giglio, negli incontri tenuti a Porto S. Stefano, ha sempre sostenuto la soluzione dello spostamento dell’intero scalo marittimo dal Piazzale Candi alla Banchina Toscana. Abbiamo ritenuto sempre e costantemente questa la soluzione più idonea agli obiettivi prefissati dall’Amministrazione Comunale di Monte Argentario e quindi anche da parte nostra. Per motivi da accertare ma senz’altro relativi allo stato del Piano Regolatore Portuale questa ipotesi può essere presa in considerazione solo in prospettiva e non nell’immediato.

Nel recepire l’ultima soluzione prospettata dal Comune di Monte Argentario che, ripeto, è stata già mostrata in Consiglio Comunale e sulla quale abbiamo espresso riserve ma non ci siamo opposti, l’Amministrazione del Giglio ha chiesto garanzie precise in ordine a:

1. disponibilità esclusiva del parcheggio antistante le biglietterie (dove c’è il capannone tanto per intenderci)
2. disponibilità esclusiva di una sala d’aspetto all’altezza delle persone che sostano in attesa del traghetto;
3. mantenimento degli “accodamenti auto” per l’imbarco nel piazzale antistante lo scalo traghetti;
4. accesso diretto (con scale da costruire tra lo scalo ed il muro) e praticabile del percorso tra le biglietterie e lo scalo per consentire agli anziani di arrivare agevolmente al traghetto;
5. condizioni per i ritardatari (cosa assai usuale per chi prende il traghetto) da trattare con le compagnie per la “bigliettazione a bordo”, come si usa anche all’Elba, in caso di “traghetto preso al volo”;
6. Altro.

Per venire alle domande della Minoranza Consiliare ribadisco quanto segue:

1. le biglietterie verranno spostate nei locali ex asilo dove oggi risiede l’ANMI, dietro la Guardia di Finanza ad una distanza ragionevole dallo scalo;
2. I parcheggi destinati ai residenti, per tutta la frazione di Porto S. Stefano, verranno trattati con un bollino verde che consentirà una sosta agevole ed a bassissimo costo (ne abbiamo già trattato ampiamente in altro articolo);
3. Il parcheggio davanti alle biglietterie verrà reso disponibile esclusivamente per il Giglio;
4. Per quanto riguarda il parere della Pro Loco, è opportuno chiedere alla stessa associazione per competenza;

Cordiali saluti.


Isola del Giglio ''AGENZIE MARITTIME: ABBIAMO CHIESTO GARANZIE'' 1