E’ scattata in tutta Italia lo scorso 20 giugno e si protrarrà fino all’ 11 settembre l’operazione “Mare Sicuro” della Guardia Costiera. Anche quest’anno, con l’arrivo della stagione estiva e l’incremento delle presenze sulle spiagge, gli uomini delle Capitanerie di porto saranno protagonisti dell’attività di vigilanza a tutela della sicurezza della balneazione e della navigazione.

Da Punta Ala a Capalbio, Isole del Giglio e Giannutri comprese, i militari agli ordini del Tenente di Vascello Giorgia CAPOZZELLA vigileranno in particolare sul rispetto dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare n° 45/2011 e su tutti i comportamenti pericolosi per bagnanti, diportisti e subacquei.

Nove i mezzi schierati su tutto il litorale maremmano e coordinati ventiquattro ore su ventiquattro dalla sala operativa di Porto Santo Stefano, dove sono dislocate le due motovedette classe 800 (CP 868 e CP 803) denominate “ognitempo”, dedicate alla ricerca e soccorso in mare.

L’attività, spiega il Comandante CAPOZZELLA, sarà mirata in primis alla prevenzione ed al contrasto di tutti i comportamenti potenzialmente pericolosi, mediante pattugliamenti giornalieri via mare e sulle spiagge, e rappresenta il lato operativo di un lungo iter preparatorio iniziato durante i mesi invernali, frutto di un costante aggiornamento ed esercitazione da parte di tutto il personale dipendente, nonché dell’opera di  sensibilizzazione e prevenzione effettuata attraverso conferenze a favore degli studenti nelle scuole di tutta la provincia e presso le associazioni di diportisti, mirate a trasmettere la conoscenza delle norme basilari di sicurezza in mare e di tutela dell’ambiente marino.

L’invito, come ogni anno, è quello alla prudenza e al rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare e di tutte le altre normative ed ordinanze emesse ai fini di prevenire possibili incidenti in mare, consultabili on line sul sito www.guardiacostiera.it e a disposizione presso gli Uffici della Guardia Costiera.

Controlli rigorosi e tolleranza zero per i comportamenti più pericolosi, quali il mancato rispetto dei limiti di velocità e di distanza dalla costa che, si ricorda, è di 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle scogliere o dai palloni di segnalamento dei subacquei, da cui ci si deve sempre tenere ad una distanza superiore ai 100 metri.

Ed ai subacquei, per l’appunto, si consiglia di non immergersi mai da soli, ma soprattutto si ricorda l’obbligo di segnalare la propria presenza con l’apposito pallone munito di bandiera rossa con banda trasversale bianca, sostituito, di notte, da una luce gialla lampeggiante fissata sull’asta di un galleggiante, e di rimanere nel raggio di 50 metri dallo stesso.

L’auspicio è che l’attività di prevenzione e sensibilizzazione di cui la Guardia Costiera si è fatta parte attiva possa contribuire ad una maggior consapevolezza e preparazione degli utenti del mare.

E per qualsiasi emergenza in mare, il numero gratuito 1530 è a disposizione ventiquattro ore su ventiquattro.