Albero della Vita: l'autore risponde al nostro appello

Su segnalazione ho appreso che la Vostra redazione ha scritto qualche giorno fa un articolo sul recupero della scultura denominata “Albero del Giglio” facendo un appello all’amministrazione e all’autore. (VISUALIZZA ARTICOLO REDAZIONALE)

Sono Teodosio Campanelli, l’artista dell’opera, con l’occasione vorrei aggiungere che dopo la rocambolesca comparsa sull’isola del 3 ottobre 2012, oltre tutti i fatti concitati che ne sono seguiti avevo comunque deciso di lasciare l’opera al Giglio ancora per un po’ nella attesa che, trascorso del tempo e metabolizzato l’evento, qualcuno avesse avuto il tempo di leggere in quell’azione istintiva un messaggio di cordoglio e di speranza, quindi di recuperare la scultura per collocarla in un luogo più idoneo.

Confermo di nuovo le mie scuse a tutti gli isolani e in primis al sindaco e all’amministrazione per l’impulsività del gesto ma ricordo anche come qualcuno disse allora: … andava comunque guardato il significato e il risultato dell’azione che si concludeva in un dono anonimo di una opera d’arte altamente significativa ed emozionale dedicata alla memoria delle vittime.

Sono un uomo e poi un artista e che ha agito seguendo un sogno e il desiderio di ripagare con quel gesto lo scampato pericolo, non ho chiesto niente e non volevo niente. Sono ancora disposto a mettere a disposizione il mio tempo e le mie energie per collaborare con l’amministrazione qualora lo ritenesse opportuno, in modo da trovare un pacifico epilogo a questa storia, concludo ringraziando tutte le persone dell’isola che non conosco le quali hanno espresso pensieri e commenti positivi riguardo l’opera, grazie.