foto Fanciulli, Milianelli, Modesti
Nelle prime ore di ieri mattina all'Isola del Giglio sono iniziate le operazioni per la posa e installazione della piattaforma n° 1, il basamento sottomarino più grande che, insieme ad altre 5 piattaforme subacquee, garantirà l'appoggio in sicurezza del relitto Costa Concordia dopo la fase di rotazione in assetto verticale (il cosiddetto "parbuckling").
Dalle ore 6 di mercoledì la nave Svenja ha iniziato l’accostamento della barge Micourier con il rimorchiatore Bucaneer. Dopo il taglio delle strutture di rizzaggio (sea fastening), verso le 8.30 è iniziata l’attività di posizionamento delle due grandi gru (cranes) della Svenja per il sollevamento della piattaforma e successivamente per la posa della piattaforma nella posizione prevista da progetto.
L'operazione è stata completata nella notte di ieri. La piattaforma n° 1, costruita presso i cantieri Rosetti di Marina di Ravenna, pesa circa 1000 tonnellate e misura 40 metri per un'altezza di 22 metri, sostenuta da 5 grossi pilastri (quasi 2m di diametro) fissati sul fondale granitico.
Ad oggi dunque, sono già state posizionate e fissate sul fondale lato mare 3 piattaforme di piccole dimensioni, in prossimità della poppa della nave e la numero 1 più grande nella parte centrale.
I lavori, quando le condi-meteo lo consentono, procedono dunque senza sosta, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Semplice, lapidario ma denso di significati reconditi da interpretare quel "...dopo il naufragio il Giglio non e'piu' lo stesso" espresso con immediatezza e sincerita' da Paolo Cavero che certamente il Giglio lo ha conosciuto in un certo modo prima del naufragio Concordia.
Forza ragazzi anche se e un peccato vedere quel gioiello buttato a mare come un barattolo
ho sentito i lavori che si protrarranno fino al 2014, bel danno, giglio dopo il naufragio non e' piu' lo stesso
Quanto mi sarebbe piaciuto essere sulla barca con quei signori alla foto 18 (img0385) invece che davanti al PC.Un "Bravi" alla redazione e un "GRANDI" a tutti i tecnici dell'operazione.
Come si puo' vedere nell'ampia sequenza di immagini di Giglionews la Titan/Micoperi sta rispondendo con i fatti, fatti pesanti 1000 tonnellate, al mare di dubbi che gli sono piovuti addosso in quest'ultimo anno da svariate direzioni in merito ai lavori del progetto di raddrizzamento e rimozione della Concordia nel cantiere del Giglio.
Saluti.