Parcheggi a pagamento

Scusi signor Sindaco ma non ho capito.

Nella sua lettera riguardo ai parcheggi a pagamento fa notare che: <<nei capoluoghi, nei centri (storici e non) delle città, nei centri minori non solo NON ci sono parcheggi pubblici, ma l'accesso alle autovetture private è addirittura vietato>>.

Vero, ma perché allora installa parcometri se poi permette lo sbarco di un numero di vetture superiore a quello sostenibile dell’Isola? Come può poi parlare di strade e piazze libere? Di gente che passeggia tra bambini che giocano? "Felicità urbana"!!!???

I punti che successivamente esprime sono convincenti (ricostruire la storia dei parcheggi che mancano all’ appello), certo, ma mal si inseriscono in una politica che pare prediligere gli ampi condoni.

Lei afferma di: <<effettuare una scelta impopolare e coraggiosa>>. D’accordo sull’impopolare, ma perché "coraggiosa"? A parte raccolte di firme e lamentele da bar la questione purtroppo finirà qua. Sopportare il momentaneo mormorio è sicuramente più semplice che intervenire sulle cause prime.

Questa non vuole essere una protesta. Che vengano i parcheggi a pagamento, ma non ho ben capito quali sono le alternative che si affiancano a questa iniziativa. Il problema "auto" attualmente persiste ancora, unica differenza è che con questa iniziativa c’è anche da pagare.

Alessandro Bossini