PRECIPITA LA SITUAZIONE DELL'ENTE. DA STAMATTINA SI E’ INSEDIATO IN VIALE MANZONI IL VICEPREFETTO DI LIVORNO CHE DOVRA’ GESTIRE TUTTO ALMENO FINO ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO. O FINO ALLO SCIOGLIMENTO

Tanto tuonò che piovve. I timori sul futuro dell’Unione di Comuni dell’Arcipelago Toscano, conseguenti ai problemi di gestione dell’Ente e alla mancata adesione di tre comuni elbani su otto si sono concretizzati questa mattina con l’arrivo di Girolamo Bonfissuto, vice prefetto vicario di Livorno, nominato dal ministero dell’Interno commissario della ex Comunità Montana. Il dottor Bonfissuto ha preso contatto con i vertici amministrativi dell’ente, e ha incontrato il presidente uscente Claudio Della Lucia per capire la situazione in tutta la sua complessità. 

La presenza di un commissario prefettizio in viale Manzoni è motivata soprattutto con la mancata approvazione non solo del bilancio di previsione del 2011 ma anche dei consuntivi 2009 e 2010, senza sottovalutare il fatto che presidente e giunta sono dimissionari fin dallo scorso settembre, mentre ad oggi non risulta che sia stata convocata una riunione dell’assemblea per eleggere un nuovo consiglio ed una nuova giunta.

Il tutto, mentre mancano i soldi per gli stipendi di questo mese e il sindacato si prepara ad una manifestazione di protesta a difesa del personale, già programmata per venerdì prossimo a Livorno. Il compito del commissario prefettizio sarà dunque quello di effettuare una verifica finanziaria e, successivamente, di sciogliere l’assemblea dell’Ente invitando i rappresentanti dei comuni che la compongono a rinominarla. Su questo, come se non bastasse, incombe la data del 31 marzo, termine dettato dalla Regione Toscana per la messa in atto delle gestioni associate senza le quali l’Unione di Comuni potrebbe essere definitivamente sciolta.