Ciao Paolo,
sono qui a scrivere su GiglioNews della nostra amata isola perché tutti possano ricordarti come eri e chi non ha avuto il piacere di conoscerti, possa attraverso le mie parole capire chi eri e quante persone ti hanno amato e continueranno a farlo nei loro cuori.
Inutile dire che la tua perdita ci ha profondamente addolorato e lasciato un vuoto incolmabile ...
Tu che con la tua energia, la tua presenza sembravi veramente un highlander, tu che hai combattuto ogni situazione della vita che ti si è presentata davanti con dignità, coraggio e soprattutto altruismo, tu che insieme a Marzia avete costruito una famiglia che tanti avrebbero voluto avere, avete insegnato ai vostri figli valori importanti, fondamentali, veri e unici.
Paolo ci hai lasciato una ricchezza enorme, ci hai lasciato l'insegnamento della vita, l'essenza della vita: il coraggio, il coraggio di combattere, di affrontare e di non darsi mai per vinto, quella forza di volontà unica a cui tutti dobbiamo inchinarci e riflettere ...
La forza della tua vitalità è stata come un uragano, entrava in ogni persona arrivando al cuore, chi ti ha conosciuto ha avuto la fortuna di essere contagiato da questa energia e porterà sempre dentro di se una parte di te.
Non voglio fare retorica, ma ... ci mancherai tanto.
Sono orgoglioso di averti conosciuto, di essere amico dei tuoi figli per me dei fratelli, di aver vissuto con te una parte importante, anzi direi fondamentale, della mia vita, non basterebbe un libro per raccontare il vissuto lì nella nostra meravigliosa isola.
Ho una speranza ... che tu possa riposare in pace in quell'altra vita e tu possa essere accolto da Venia e Paolino e che finalmente possano darti il benvenuto con il "banchetto" di aragoste con cui li prendevi bonariamente in giro, ricordi?
Un'ultima cosa ... spero che tu abbia visto le persone che ti sono venute a trovare e hai avuto un altro grande merito ... sei riuscito a riunire e far rincontrare persone che da anni non si vedevano ... vedi, la tua energia è sempre lì !!!
Arrivederci Paolo, arrivederci ... Perché un giorno ci rivedremo ...