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Attesa per i lavori del molo verde e locale bagni
ATTESA PER I LAVORI DEL MOLO VERDE E LOCALE BAGNI

Ancora ritardi nella predisposizione dei nulla osta per i lavori del molo verde. Eppure il contratto di appalto era stato firmato nel maggio 2013 a seguito di aggiudicazione della gara di appalto indetta dal Provveditorato Interregionale alle OO.PP. di Toscana e Umbria.

La consegna dei lavori è avvenuta ufficialmente nel maggio 2014 in quanto si è cercato di iniziare, almeno parzialmente, con l’esecuzione dei lavori di rifioritura e “risagomatura” della scogliera di protezione del molo di sopraflutto (molo rosso) e la predisposizione dello “scatolato” per i servizi igienici della portualità.

Molo verde (dopo)Tali lavorazioni, da eseguire solo con mezzi marittimi, che hanno necessitato della preventiva autorizzazione (per l’immersione dei materiali in mare) della Provincia di Grosseto, non sono mai iniziate in quanto l’infrastruttura portuale di Isola del Giglio ospitava tutti i mezzi terrestri e marittimi necessari alla rimozione della nave Concordia e non erano stati rilasciati tutti i nulla osta per poter procedere in contemporanea. Inizialmente l’Osservatorio di monitoraggio non si era espresso ma successivamente (quando i lavori di parbuckling erano già in stato avanzato) ci si era orientati sulla possibilità di poter far iniziare effettivamente i lavori e cioè alla fine del mese di settembre 2013.

L’operazione di posa in opera dei massi naturali sull’esistente scogliera, seppure da effettuare con mezzi marittimi (pontone autopropulso o trainato da rimorchiatore), deve essere eseguita godendo della piena disponibilità degli specchi acquei adiacenti e limitrofi il tratto di scogliera da rifiorire, oltre che alla necessità di interdire temporaneamente la banchina di accosto retrostante la scogliera, per il tempo strettamente necessario allo svolgimento dei lavori (in sicurezza) di posizionamento dei massi.

Non potendosi verificare tutte le precedenti condizioni il D.L. e quindi l’Impresa non hanno potuto procedere con questa parte di lavorazioni previste dall’appalto. Inoltre, sempre per la presenza massiccia di mezzi degli operatori della Concordia e delle attività da eseguire per la rimozione della nave non si è potuto procedere (per evidente indisponibilità di aree a terra e a mare) all’esecuzione dei lavori del locale tecnico (bagni) e della rettifica del molo verde con realizzazione della banchina di riva, ad essa ortogonale. Le sovrapposizioni tra i mezzi e i lavoratori in spazi (a terra e a mare) così esigui non hanno assolutamente consentito di procedere ad eseguire alcuna lavorazione.

Oltre a tutto quanto già indicato si è aggiunta l’insorta questione del vincolo ambientale sulla scogliera del molo verde. Infatti la suddetta scogliera artificiale (non identificabile come preesistenza naturale) è inserita nella perimetrazione S.I.C., acronimo di Sito di Importanza Comunitaria, su cui esistono vincoli di tipo ambientale e paesaggistico che rendono necessaria la cosiddetta “procedura VIA” ovvero la Valutazione di Incidenza Ambientale di livello regionale.

Proprio per tale motivo si è dovuta attivare la procedura presso la Regione Toscana (dove anche il Comune ha partecipato nelle riunioni fiorentine) per valutare quali sono le implicazioni ambientali e paesaggistiche delle lavorazioni di adeguamento funzionale del molo verde e valutare le eventuali azioni di mitigazione degli impatti da adottare sia durante l’esecuzione dei lavori che sulla consistenza delle opere appaltate. La procedura VIA è in corso da alcuni mesi, che si sono resi necessari per istruire tutti i documenti e presentare tutti gli elaborati di progetto che i vari dipartimenti regionali hanno dovuto esaminare.

Attualmente la Regione Toscana sta effettuando una valutazione sui contenuti progettuali presentati e sta proponendo una richiesta di integrazioni relativamente agli elaborati presentati. Le richieste integrazioni verranno presentate in tempi rapidi ma nuovamente sottoposti a valutazione per la conclusione della procedura VIA, il cui parere favorevole, con le prescrizioni indicate nel documento conclusivo, comporteranno la possibilità di procedere con l’esecuzione dei lavori, essendo anche conclusa la rimozione della nave Concordia.

La previsione della conclusione della procedura VIA, anche in considerazione delle numerose richieste di integrazioni effettuate, dovrebbe avvenire in tempi brevi che possono essere stimati in almeno 40/60 giorni, tempo necessario per l’esame delle integrazioni che saranno trasmesse nei prossimi giorni dal Provveditorato e di emissione del decreto VIA da parte della Regione Toscana.

Spero a questo punto che un pizzico di fortuna ci assista e ci consenta di iniziare un lavoro che i gigliesi da tempo aspettano di iniziare e concludere.