COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

La questione  dell’utilizzo degli arenili  dell’Isola è stata già trattata , mentre preciso che in generale le competenze in materia di gestione del Demanio Marittimo sono passate alle Regioni e da queste trasferite ai Comuni , fermo restando che vi sono alcuni siti del Demanio Marittimo  esclusi dalla disciplina del trasferimento di competenze alle regioni

La spiaggia di Giglio Campese è stata dichiarata, con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 1995, sito di interesse nazionale e, pertanto, la competenza è rimasta allo Stato  alla cui gestione provvede  la Capitaneria di Porto di Livorno.

Per Campese, quindi, il Comune si limita, come nel passato, a fornire il solo parere sul rilascio di concessione demaniale  marittima alla Capitaneria di Porto, sulla base della normativa in vigente.

Fatta queste precisazioni, preme far presente che la questione dell'occupazione delle spiagge dell'Isola è un problema almeno trentennale che non si è voluto, probabilmente, mai risolvere  per diversi motivi , una dei quali  può essere riferito ad interessi contrapposti.

Tuttavia negli ultimi anni, d'intesa con l’Autorità Marittima, sono stati presi accordi per meglio disciplinare la gestione e l'uso delle aree del demanio marittimo dell’Isola, specialmente per l'arenile di Campese, dove le difficoltà, con il passare degli anni si erano aggravate.

Per dirimere tutte le problematiche insistenti sugli arenili  dell’Isola, nel recente passato, il Comune ha conferito incarico  ad un professionista esterno all’Amministrazione Comunale - come hanno fatto  tutti (o quasi) i comuni costieri italiani -  finalizzato allo studio per la redazione di un P.U.A.Piano di Utilizzo degli Arenili”, in conformità alle indicazioni della circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 24 maggio 2001 n. 120;     peraltro,  allo stato, praticamente già pronto per l’approvazione, avente le seguenti finalità:

* costituire un quadro normativo generale per l'esercizio delle funzioni trasferite, definendo principi, criteri e modalità per la concessione dei beni del demanio marittimo, valorizzandoli dal punto di vista economico, ambientale e paesaggistico, prevalentemente per attività con fini turistico - ricreativi, per servizi pubblici, per servizi ed attività produttive ( eventuali), etc.

* Garantire la fondamentale esigenza di tutela dei tratti di costa per la conservazione delle risorse naturali, in armonia con lo sviluppo delle attività turistiche e di libera fruizione di tratti di costa definiti.

Aggiungo inoltre che  il coordinamento del P.U.A. con gli strumenti urbanistici è imprescindibile, trattandosi di strumento avente valenza di programmazione economica, che deve tenere conto delle previsioni urbanistiche, riferite alla zona in cui le attività economiche sono destinate a svolgersi.

Quanto ai contenuti della lettera del signor Brega  essi sono certamente meritevoli di attenzione, tuttavia la volontà politica non può essere da sola sufficiente a garantire servizi adeguati da parte del Comune, ove si consideri che con la concessione demaniale il concessionario deve garantire il  “servizio di salvamento”  mediante l’assunzione di un “bagnino” abilitato a ciò, nonché l’obbligo di pronto soccorso di primo livello per  dare le  prime cure alle persone bisognose.

La soluzione di destinare il 50%  dell’arenile in concessione ha trovato, a me pare, l’unanime consenso da parte dei rappresentanti delle istituzioni interessate, degli operatori commerciali in generale e dei cittadini  ,  in quanto finalizzata a soddisfare anche  le esigenze di chi privilegia  un servizio spiaggia a pagamento, senza contare che in questo modo si creano  anche posti di lavoro e, al tempo stesso,  si concede la possibilità a chiunque di  utilizzare l’arenile gratuitamente negli spazi liberi.

Per entrare  nel dettaglio e capire  quello che è stato fatto, occorre conoscere bene innanzitutto due cose:

1. il territorio
2. la situazione amministrativa

senza i quali si rischiano di trarre conclusioni errate.

La conoscenza del territorio ha evidenziato una situazione assurda, quella precedente, in cui, eccetto 60 metri circa, il resto della spiaggia era tutta “libera”. Questa era la situazione ufficiale, se così vogliamo definirla.

La situazione reale, invece, come più volte segnalato anche tramite questo sito, vedeva la spiaggia completamente occupata dalle attrezzature (lettini, ombrelloni e sdraio) dai noleggiatori, tanto che le persone  che come Lei volevano recarsi  sull’arenile  libero, aveva serie difficoltà a trovare spazio, perché già occupato dalle attrezzature balneari già collocate.

La legislazione attuale, tra l’altro, non pone limiti al numero di operatori che si potevano anche aggiungere di volta in volta. La stessa legge poneva poi seri problemi riguardo all’ effetto (reale) dei controlli relativi all’ occupazione abusiva.

Il risultato effettivo, quindi, era proprio evidenziato da un notevole caos, con insoddisfazione sia degli operatori che dei turisti, oltre al fatto che l’ offerta dei servizi era minimale.

La conoscenza del territorio ci ha quindi portato a cercare una soluzione più compatibile possibile con il sistema Giglio; si è provveduto ad assegnare incarico per la stesura di un vero e proprio Piano degli Arenili. Nel frattempo, vi era l’esigenza e la necessità di portare a conclusione  un  procedimento conseguente l’emissione di un bando pubblico ( emesso nel 1998, salvo miglior verifica, dalla precedente Amministrazione Comunale) tendente ad assegnare lotti di spiaggia in concessione, al quale aderirono diversi soggetti; Quindi, in relazione a quanto detto, si sono svolto nel corso di questi anni numerose riunioni in Capitaneria di Porto a Livorno per la ricerca della miglior soluzione nell’interesse pubblico. Il bando pubblico, in base alle norme vigenti, solitamente prevede la conclusione del procedimento entro tempi congrui.

L’ Ente competente, che non è il Comune, ha portato a compimento l’ operazione seguendo comunque le linee guida del redigendo PUA (Piano di Utilizzazione degli Arenili).

Sperimentando questa situazione si potrà capire se e come il PUA la dovrà correggere, oppure semplicemente confermare, una volta che sarà approvato.

In seguito a tutto ciò, occorre rilevare che se è  vero che vi è  aumento del numero di concessioni e quindi un aumento della spiaggia “ufficialmente” concessionata, è da far rilevare che aumenta anche la spiaggia effettivamente e realmente libera, con risposte positive sia per chi vi opera , ma anche per coloro che non intendono usufruire dei servizi a pagamento. Allo stesso tempo aumentano i servizi, soprattutto quelli per il soccorso, obbligatori per le spiagge in concessione, che a questo punto dovranno essere predisposti per legge e su questo non vi saranno scappatoie. 

Infine, per ciò che riguarda la realizzazione di strutture (cabine etc…) dovrà essere seguito il piano opportuno, che ne prevedrà il minimo numero indispensabile, posizionate nei punti meno impattanti e che soprattutto le renda omogenee per tipologia. La normativa vigente non prevede che ognuno possa erigere baracche e affini a piacimento, salvo farlo sotto la propria responsabilità, con gli effetti che la legge prevede.

Come Lei ha evidenziato e come avviene nel resto d’ Italia, i comuni si organizzano secondo quello che stabilisce la legge, cercando di attuare soluzioni appropriate che portino a  risultati concreti secondo la situazione particolare del luogo di applicazione; non è pensabile, nel 2007 e con ampio ritardo, non organizzare e dare disciplina definitiva  al settore balneare in un’ isola che vive di turismo.

Spero vivamente , con questa risposta, di aver sgombrato il campo da ogni Sua preoccupazione,  anche se mi rendo conto che la materia è abbastanza complessa, mentre  registro , in questo primo periodo di applicazione, la soddisfazione ed il consenso dei cittadini e degli operatori , tenendo sempre presente  che la nostra filosofia è quella secondo la quale “ il turista migliore è quello che ritorna soddisfatto ”.

E su questa filosofia che puntiamo sempre l'attenzione e l'impegno costante e continuo.

Con i migliori saluti.

IL SINDACO
ATTILIO BROTHEL