Il 30 settembre si è chiusa la stagione estiva 2009 e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano tira le somme della sua attività e di quella degli Uffici dipendenti (Castiglione della Pescaia, Marina di Grosseto, Talamone, Porto Ercole, Orbetello e Isola del Giglio) su tutto l’ampio territorio di giurisdizione (da Punta Ala a Capalbio, Giglio e Giannutri comprese).
Da giugno a settembre, in aggiunta alle normali attività d’istituto, la Guardia Costiera ha incrementato la vigilanza per la sicurezza di bagnanti e diportisti ed il regolare svolgimento delle attività di balneazione, improntando il proprio operato principalmente su educazione, prevenzione, informazione e rassicurazione, limitando la repressione ai casi di assoluta necessità.
La costante e capillare presenza sul territorio della Capitaneria di Porto e delle altre Forze di Polizia, a terra ed in mare, il sempre maggiore senso di responsabilità degli utenti del mare, le condizioni meteorologiche del periodo relativamente buone ad eccezion fatta per il mese di giugno, sono i fattori per i quali l’estate trascorsa ha registrato un limitato numero di incidenti in rapporto al grande volume di traffico turistico e diportistico, specialmente nei weekend di luglio ed agosto.
Purtroppo non sono mancati i decessi: 5, dovuti però a cause accidentali o naturali e non a comportamenti sconsiderati in mare. 
Sul fronte più importante, quello della ricerca e soccorso, l’estate 2009 ha registrato n. 56 interventi a vantaggio di n. 296 persone e n. 28 unità navali; i casi più frequenti di intervento sono risultati, in ordine di priorità, le avarie (al motore, al timone o rottura di vele), le cattive condizioni meteo e le collisioni. 
Da evidenziare, inoltre, i numerosi controlli alle strutture balneari ed alle postazioni di salvataggio predisposte dai Comuni, i controlli alle unità da diporto, la vigilanza sul rispetto dell’ambiente marino e della fascia di mare riservata alla balneazione, l’attività di monitoraggio dell’intera filiera della pesca.
Gli uomini impiegati sono stati 50, i mezzi nautici utilizzati 8, per un totale di 12462 controlli nei vari settori (7274 in mare e 5188 a terra): i risultati di questa intensa attività di polizia marittima e giudiziaria sono stati 33 notizie di reato (19 in materia demaniale, 3 in materia di pesca, 3 in materia ambientale, 8 per altre violazioni del codice penale), 281 illeciti amministrativi
con sanzioni per oltre 129.000 euro.
Vari i sequestri eseguiti: 9 reti da traino, 6 divergenti, 272 kg di prodotti ittici, 3 anfore vinarie di epoca romana, 4 tavole da kite surf, 2686 attrezzature da spiaggia di vario genere abusivamente lasciate sugli arenili, numerosi capi di merce contraffatta (operazioni, queste ultime, svolte talvolta in collaborazione con la locale Polizia Municipale).
Il Comandante, Tenente di Vascello (CP) Federico GIORGI, evidenzia che le problematiche maggiori, a livello di circondario, sono risultate il mancato rispetto delle distanze e dei limiti di velocità in prossimità dalla costa a discapito dei bagnanti, l’uso talvolta indisciplinato dei kite surf, l’alto numero di venditori ambulanti non autorizzati sulle spiagge e la spiacevole abitudine di lasciare sugli arenili attrezzature balneari di ogni genere compiendo di fatto una occupazione abusiva di suolo demaniale.
Tali dati riassumono solo in parte l’intenso lavoro svolto nel corso dell’estate appena trascorsa e testimoniano l’impegno operativo di tutto il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano per un mare più sicuro.