Trasferta tailandese per partecipare alla gara di Triathlon 70.3 categoria Ironman valida per la qualificazione alle finali mondiali di 70.3 del 2011 a Las Vegas. Laguna Phuket è lo scenario di questa prima edizione dell'Asia-Pacific Championship.
Grazie a patner come BRITELCOM e YUDRINK ed al supporto dell'SBR3 Triathlon di Grosseto, ho la possibilità di competere a questa prima edizione dell'Ironman 70.3 e confrontarmi con più di 1000 atleti provenienti da tutto il mondo alla ricerca del podio che permetterà di accedere alle finali mondiali del 2011 a Las Vegas. Ed a rendere ancora più stimolante la trasferta sarà la troupe di Sky Sport (ICARUS) che mi seguirà durante gare e preparazione per realizzare un servizio sull'evento.
Sono sbarcato in Thailandia lo scorso 25 Novembre.
Il 28 la prima gara, il LAGUNA PHUKET TRIATHLON: una distanza ibrida (1800 mt nuoto / 55km bici / 12 km corsa) che vedeva alla partenza quasi 1000 atleti. Gara di rodaggio, per testare le condizioni fisiche in vista del 70.3 del 5 dicembre. Buona la frazione di nuoto che mi ha visto uscire dall'acqua 2° assoluto. Bici e corsa senza forzare troppo, riesco a chiudere 16° assoluto e 5° di categoria.
Poi è iniziato il difficile: una settimana che mi ha portato all'IRONMAN 70.3 (1900mt nuoto/90 km bici/21 km corsa). La gara prevede un percorso molto impegnativi in tutte e 3 le frazioni.
- Nuoto: muta vietata, sono 1900 mt divisi tra mare e laguna. Ciò rendera molto difficoltoso nuotare, visto che mare e laguna sono separate da 100 mt di dune con un dislivello di 30 mt!!! La laguna ha temperatura molto elevata, il colore è verde torbido e la melma rende difficoltoso nuotare.
- La bici prevede un percorso di 90 km molto impegnativo, con un'iniziale zona leggeremente vallonata molto veloce, completamente affogata da palme, banani e scimmiette appese agli alberi, poi iniziano le salite, brevi, dai 2 ai 3 km, ma con pendenze che han costretto alcuni atleti a spingere a piedi la bici. Particolarità è il fatto che il percorso è spezzato per ben 2 volte da un cavalcavia su cui bisogna obbligatoriamente camminare trasportando la bici a mano.
- La corsa sarà la frazione più dura: 21 km su asfalto sotto il sole delle 11-12, asfalto nero, privo di ombra, alternato con tratti su erba e sabbia. Il caldo il nemico numero uno, un caldo che scende da questo cielo cristallino e sale da una strada di catrame e pece.
Organizzazione ineccepibile. Sul body-gara i loghi della Britelcom, Yudrink e Birra Oro che ringrazio nuovamente per la fiducia ed il supporto.
Nel cuore la mia ISOLA e la speranza di portare il GIGLIO sul podio.
Alessandro
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