COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO 
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

Imu, il Comune dimezzi l'aliquota per la prima casa.

Nemmeno una risposta politica (anticipata) sulla Mozione già presentata nei giorni scorsi all'Amministrazione Comunale, con la quale la Minoranza consiliare chiede che venga ridotto al minimo l’impatto dell’IMU sulla prima casa, non solo per le ragioni specificate nel provvedimento ma anche perché questa tassazione è palesemente iniqua.

Fino ad adesso il Sindaco Ortelli non si è pronunciato affatto, limitandosi a fornire notizie riprese dalla stampa sull'IMU e che già molti contribuenti conoscono molto bene.

Ora, invece, serve una RISPOSTA POLITICA dal Sindaco e dalla Maggioranza consiliare per ridurre al minimo (al 2 per 1000 l'aliquota per la prima casa) che i contribuenti aspettano con interesse e, sulla MOZIONE, chiedo (ed auspico) un voto compatto ed unanime del Consiglio, in sede di esame ed approvazione  della delibera che fissa le aliquote per la parte comunale dell’Imu.

Una delibera che, se approvata all'unanimità, risponderebbe non solo ad un indirizzo ben preciso dell’Amministrazione comunale: chi possiede una prima casa, non calcolerà l’importo sulla base del 4 per 1000 che è stato indicato dal governo, ma sulla metà, e in più potrà aggiungere una detrazione di 200 euro, oltre (come previsto) 50 euro per ogni figlio a carico.

In questo caso le case piccole e non di pregio saranno praticamente esenti: si pagherà una cifra molto ridotta
. (Un beneficio già riconosciuto per l'ICI dall'attuale e dalle precedenti Amministrazioni).

Una misura, quella stabilita al 4 per mille, intervenuta in un periodo di grave crisi economico/finanziaria del Paese che contribuisce in maniera consistente all’incremento della pressione fiscale sui cittadini residenti, incidendo negativamente sulle disponibilità finanziarie degli stessi, oltre all'aumento dell'IVA e della Tarsu (prevedibile).

Ultimamente la stampa nazionale ha dato notizia che già adesso “le tasse locali sono un salasso da 1.230 euro (mediamente) l'anno, per ogni cittadino. Oltre 100 euro al mese. E' questo il conto presentato dal Fisco agli italiani sotto forma di imposte locali”.

Un livello di guardia preoccupante  che i contribuenti, specie quelli a basso reddito, non possono certo sostenere, a meno che anche al Giglio non si voglia assistere ad una impennata impressionante della tassazione locale che rischia di assorbire, ad esempio, quasi interamente l’importo della tredicesima.

Al Sindaco ed ai consiglieri di maggioranza ricordo che la stampa nazionale ha già sottolineato come l'IMU sia un'imposta che colpisce al cuore le famiglie e  non può essere diversamente.

Per tutto ciò ritengo giusto che l’Amministrazione Comunale approvi una tassazione leggera dell’abitazione principale, quale bene destinato esclusivamente a soddisfare le esigenze abitative dei cittadini e luogo dove si svolge la vita familiare e affettiva, palesemente iniqua, ancor più in quanto  non parametrata alla reale capacità contributiva dei soggetti interessati e volta a colpire il possesso di un bene che non produce né reddito, né ricchezza.

Infine, anche per le unità immobiliari locate e per quelle concesse in comodato d’uso a familiari fino al secondo grado di parentela, si reputa opportuno proporre che l’aliquota di riferimento venga ridotta quanto più possibile.

Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare