Nemmeno un centesimo dal Comune per il Festival dell’Associazione Il Giglio è lirica?
Mi ricollego alla recente interrogazione del 7 agosto u.s. diretta al Sindaco Ortelli riguardante “contributi al settore della cultura” con la quale si paventava il rischio di tagli finanziari alla “cultura” e particolarmente anche alla Associazione in indirizzo.
Nei giorni scorsi il Sindaco ha firmato un provvedimento per l’erogazione di contributi a diverse associazioni sportive ed altre (operanti perfino in altro comune) ma, come era prevedibile, non ha dato nemmeno un centesimo di contributo finanziario all’Associazione “IL GIGLIO È LIRICA”, che pure nello scorso mese di agosto ha messo in scena spettacoli di tutto rispetto, con spese organizzative non indifferenti.
Decisione a dir poco paradossale, se non altro per il mancato “coraggio” di dire pubblicamente come stanno effettivamente i fatti. Evidentemente c’è qualcuno nella Giunta Ortelli che spinge contro il Festival organizzato dall’Associazione che pure ha avuto grandi consensi dal pubblico.
Certamente non è questione di mancanza di fondi, dopo che è stato accertato nel bilancio 2010 un “tesoretto” di oltre 500.000,00 euro lasciato in eredità dalle precedenti amministrazioni, mentre va rimarcato – ancora una volta – il sostegno e la piena e totale disponibilità di alcuni volontari (semplici cittadini) che in silenzio hanno collaborato attivamente con l’Organizzazione.
Vorremmo capire le ragioni di questo ostinato e incomprensibile atteggiamento negativo (e con noi molti cittadini), i quali fanno sentire la propria voce con critiche forti, nemmeno tanto velate, come quella che trovate pubblicata su internet all' indirizzo che segue, lasciando ogni considerazione ai lettori per la gravità dell' operato della Giunta Ortelli e della negativa immagine all’Isola che ne consegue.
Di sicuro l’Amministrazione Comunale non darà pubblica risposta, preferendo “il silenzio assordante” di chi non ha una motivazione logica e fondata da fornire, anche se buon senso e correttezza istituzionale vorrebbe che la Pubblica Amministrazione debba fornire risposta motivata, sempre e comunque.
ATTILIO BROTHEL
CONSIGLIERE COMUNALE
ISOLA DEL GIGLIO
http://www.comunicati.net/comunicati/arte/musica/lirica/130679.html
Per iniziativa del tenore Mongiardino:
"IL GIGLIO E' LIRICA" UN NUOVO FESTIVAL PER L'ISOLA FELICE
L'isola del Giglio, rifugio sul Tirreno di Uto Ughi e dell'ex Presidente del Senato Franco Marini, è un'isola felice, ricca di calette per chi ama tuffarsi in acque pulite o pescare di fiocina e lenza grigliate eccellenti.
Da quest'anno è anche diventata un felice approdo per la grande musica da teatro.
Ci ha pensato con coraggio, determinazione e intraprendenza il tenore Gianni Mongiardino che, nato a Genova, dove oggi risiede, all'Isola del Giglio si ritrovò a pochi mesi di vita, nella casa di sua madre, e qui trascorse la prima giovinezza fino alle scuole media.
Mongiardino, affermato professionista in campo internazionale, ha voluto che fosse Daniele Rubboli, direttore del Laboratorio Lirico Europeo di Milano con il quale aveva debuttato vari anni fa in diversi titoli operistici, a tenere a battesimo il festival con "Cinema Cinema Cinema", il collaudato spettacolo scritto e raccontato dallo stesso Rubboli, che al Giglio ha avuto come unico protagonista il tenore Gianni Mongiardino, osannato dal folto pubblico presente, accompagnato dall'eccellente Ensemble Salotto '800 di Massimo Repellini, con le trascrizioni di Paolo Marcarini.
Così le musiche da film, e tante sue belle canzoni, hanno inaugurato il neonato Festival "Il Giglio è Lirica", sabato 14 agosto, manifestazione proseguita giovedì 19 con "Clarinet serenade" che vedeva un Quartetto di Clarinetti in Concerto, e conclusa sabato 21 agosto da una straordinaria edizione di "La vedova allegra" con protagonista l'ormai mitica Tiziana Scaciga Della Silva, l'unica Anna Glavary doc di tutto il panorama sopranile italiano, guest star in una produzione di routine dei Cantieri d'Arte di Reggio Emilia diretti da Stefano Giaroli.
In piena crisi economica, con gli amministratori politici che per recuperare finanze tagliano a man bassa i contributi alla cultura in generale ed alla musica da teatro in particolare, si resta attoniti di fronte al successo di un atto d'Amore come quello che Gianni Mongiardino ha voluto fare per la terra di sua madre, e anche sua, portando tre momenti di diversa gloria musicale come occasione di festa culturale ad un pubblico di residenti e vacanzieri che per ora lo hanno premiato con lunghe ovazioni.
Ma di soli applausi non si vive e se a questa prima pietra vogliamo che si possano aggiungere anche le altre, per costruire un festival che dia lavoro ai professionisti dello spettacolo operistico e soddisfazione a chi va cercando vacanze intelligenti, allora gli enti locali devono prendere atto di questa realtà, incominciando dal sindaco del Giglio, il giovane, dinamico e simpatico Sergio Ortelli il quale, anche se nella sua stessa giunta ha chi rema contro il nuovo Festival, preferendo le obsolete feste della tradizione, deve essere il primo a fiancheggiare Gianni Mongiardino per difendere e tutelare la qualità degli spettacoli che fino ad oggi ha firmato.
Stesso atteggiamento dovranno poi avere le amministrazioni della Provincia e della Regione le quali devono capire che non può esistere solo il Maggio Musicale Fiorentino, ed invece di fare elemosine a pioggia all'insegna del clientelismo, devono allentare i cordoni della borsa, anche e soprattutto quando il contenuto è scarso, per chi più lo merita, in coerenza con il vento nuovo portato dalle iniziative di Brunetta, Tremonti e Mariastella Gelmini.
Basta con il barbaro greve sistema del nepotismo e si aprano le porte alla sacrosanta meritocrazia ora e sempre, con l'attuale maggioranza e con quella che verrà, qualunque essa sia.
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