COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE
Lettera aperta
Egr. Direttore Generale ASL Grosseto
Dr. Fausto Mariotti
Egr. Sindaco di Isola del Giglio
Sig. Sergio Ortelli
Sanità - Un defibrillatore anche a Giannutri
Tramontata definitivamente l'ipotesi di poter realizzare nella prossima stagione estiva il progetto “spiagge sicure” organizzato dal Comune fino al 2009, nell’ambito del quale, la CRI – Comitato di Orbetello - ha messo in campo numerosi volontari che hanno prestato la loro opera nell’Isola di Giannutri, sia per attività di primo soccorso, educazione sanitaria, che Aib (prevenzione incendi).
Un servizio molto apprezzato che ha riscosso attestati di ringraziamento da parte di cittadini direttamente coinvolti in situazioni che hanno richiesto interventi di soccorso o che hanno avuto comunque modo di apprezzare l’abnegazione dei ragazzi volontari sempre attivi e disponibili ad aiutare chi si trova in sofferenza.
Tanto apprezzamento da parte dei cittadini a queste persone che fanno puro volontariato.
Prendendo spunto dalle notizie di questi ultimi giorni sulla tragica scomparsa del giovane calciatore Piermario Morosini che solleva nuovamente una questione cara a tutti, recentemente dibattuta dalla stampa e TV.
Ritengo che quelle immagini così drammatiche, apprese per televisione, debbano imporre a tutti una seria e attenta riflessione per comprendere come un "banale" defibrillatore automatico, posto in determinati luoghi del territorio possa risultare determinante per salvare una vita umana.
In alcune realtà italiane, avvalendosi della legge nr. 120 del 3 aprile 2001, riguardante "l'utilizzo dei defibrillatori automatici in ambiente extraospedaliero" sono stati collocati nei luoghi di maggior affluenza e ben visibili, istituendo opportuni corsi (no profit) atti ad istruire i cittadini al suo utilizzo, preoccupandosi contestualmente, di informare la cittadinanza della loro ubicazione.
Attualmente sul nostro territorio non sono presenti defibrillatori a Giannutri, mentre al Giglio sono presenti sulle ambulanze, che in circostanze del genere è fondamentale che giungano "sul posto" nel più breve tempo possibile (pochi minuti).
Pertanto alla luce di quanto avvenuto nel mondo dello sport e non di rado anche nel quotidiano, prendendo atto che l'arresto cardiaco è oggi tra le principali cause di morte nel mondo, colpisce ad ogni età senza segnali o sintomi, chiedo
A) di dotare, attraverso una diffusione capillare, l'intero territorio insulare (Giglio e Giannutri) con opportuni defibrillatori automatici, individuando attraverso l'ausilio dell'Amministrazione Comunale, i luoghi e le attività commerciali con la più alta densità di persone, atti a ospitare l'apparecchiatura in parola.
B) di dare un chiaro segnale di attenzione e risposta a queste esigenze in nome di una dignità politica che non può obbedire alle logiche della mera quadratura dei conti quando è in gioco il bene della vita.
Chiediamo anche nel nostro comune una sanità del terzo millennio, che deve far fronte alle esigenze di un territorio insulare, per la tutela della vita e di ogni altro aspetto della salute psicofisica di ogni persona.
Non c'è dubbio che dotare l'Isola di Giannutri e l'Isola del Giglio di defibrillatori sul territorio sia una battaglia di civiltà che non può essere ignorata da nessuno.
Attilio Brothel
per il Gruppo di Minoranza Consiliare
Brothel: "Un defibrillatore anche a Giannutri"
Autore: Attilio Brothel, Consigliere di Minoranza
5 Commenti
Per piacere lo chiedo io ... mi piacerebbe che lasciaste le polemiche politiche sulla postazione a Giannutri e pensaste invece a portare avanti il progetto dell'installazione di 3 defibrillatori semi-automatici nei tre centri abitati dell'isola con personale qualificato che possa usarli in caso di necessità!
Sarebbe un grande gesto di quella civiltà che l'isola ha già ampiamente dimostrato di avere in sè ma che i suoi politici, molto spesso, non sono capaci di far fruttare! ;-)
ma per piacere.
Quindi, come temevo, nessuna nobile intenzione sul discorso dei defibrillatori ... ma solo l'ennesima strumentalizzazione di una cosa seria per far polemica politica sulla postazione di emergenza estiva a Giannutri.
Non bastava dirlo chiaramente che si voleva solo polemizzare su quello? Almeno si sarebbe evitata l'ennesima caduta di stile andando a scomodare addirittura la morte del povero calciatore del Livorno!
e infatti come già richiesto e avvenuto nel passato, su Giannutri deve essere attivata/ri-attivata la postazione di emergenza estiva.
Vorrei precisare alcuni punti che, se non chiariti, rischiano di trasformare un'apprezzabile iniziativa in un ennesimo sperpero di denaro pubblico! :oops:
I defibrillatori semiautomatici esterni non è tanto comprarli quanto piuttosto gestirli.
Mi spiego: a parte il costo iniziale per l'acquisto, questi delicatissimi dispositivi necessitano di una periodica manutenzione ma soprattutto di una capillare e sempre aggiornata preparazione del personale che dovrà usarlo.
Questo compito viene normalmente affidato, come qui da noi all'Argentario, alle associazioni di volontariato. Nel caso del Giglio dovrebbe essere la Misericordia a gestirlo e formare costantemente la popolazione. Inutile quindi avere un defibrillatore se non si trovano poi intorno ad esso almeno un paio di persone in grado di attivarlo in pochi minuti dall'evento.
Un altro punto infatti è quello della tempistica. L'efficacia del defibrillatore diminuisce ogni minuto che passa tra l'evento e quando esso viene applicato al paziente. Non confondiamo dunque, signor Brothel, un defibrillatore che sta sull'ambulanza da quello semiautomatico che dovrebbe stare nei punti di maggior afflusso (porti, stadi, supermercati). Di solito viene inserito in apposite teche che vengono rotte al momento del bisogno per prelevare lo strumento ed applicarlo al paziente. Molto spesso l'ambulanza, specie al Giglio, arriva dopo almeno 7/8 minuti dall'evento, quando ormai le possibilità di riattivare un ritmo cardiaco sono pari quasi a zero!
Quindi bene farebbe il Sindaco ad acquistare o far acquistare i defibrillatori ma, se valutasse che non c'è sull'isola un'associazione in grado di gestirli, farebbe altrettanto bene ad evitare un ulteriore spreco di risorse pubbliche soltanto per placare il populismo di chi si accorge di queste iniziative solo ora sull'onda emozionale del povero Morosini!