Saranno i sorrisi dei bambini che rimangono ammaliati da clarinetti, tamburi, trombe e tromboni, saranno i più grandi che volentieri si fermano sempre ad ascoltare, sarà il fascino dei musicanti tutti impegnati per non perdere una nota ... ma quando c'è la banda l'aria sa di festa ed un pizzico di allegria invade piacevolmente strade e piazze del paese.
E' accaduto anche ieri sera a Giglio Porto in Piazza della Dogana, il pubblico era quello delle grandi occasioni che non si è risparmiato grandi applausi rivolti ai componenti dell'"Enea Brizzi" ed al suo maestro Giavambattista Pellegrini anch'esso impeccabile nella sua bianchissima veste.
L'entusiasmo era palpabile ed è sfociato in due richieste finali di bis oltre ad una patriottica standing ovation durante l'esecuzione dell'Inno di Mameli.
Cogliamo l'occasione per riproporre di seguito una simpatica poesia che Palma Silvestri ha voluto dedicare alla Banda musicale isolana:
Passa la Banda "Enea Brizzi"
Nata nel 1852
Passa la Banda io so chi la manda
la manda il Maestro che ebbe il bell’ estro
di mettere insieme con grande passione il Clarinetto la Tromba e il Trombone
che sempre suonavano con emozione i nostri antenati sotto a un balcone
per fare d’amore la serenata o di capodanno per buona l’annata.
Con quei musicanti inizia la storia che all’isoletta ha dato la gloria.
Passa la banda, io so chi la manda,
la manda la gente che attende paziente lungo la via un po’ di allegria.
Il Flauto canta insieme al Clarino e la Trombetta gli fa piroetta.
Segue il Sassofono con molto onore: basso, soprano e pure tenore.
Ecco il Trombone con il Flicorno, il basso Tuba gli gira attorno
Romba la Cassa e il Tamburo rullante cui fanno seguito seduta stante
i Piatti d’ottone, posti benone, con gran fracasso a chiudere il passo.
Dopo la marra, la malta, l’ufficio, tener lo strumento non è sacrificio
Sarà per il mare sarà per il vento, suona il gigliese ed è sempre contento.
Sfila in rassegna la Banda cortese, batte sul tempo per tutto il Paese.
sale la musica insieme al morale, sale sui tetti dai vicoli stretti
scappano i gatti dentro gli anfratti, batton le mani giovani e anziani
In piazza di sopra alla Madonnina senti la nota venire divina.
In piazza di sotto alla Madonnella arriva la nota ancora più bella.
Passa la banda io so chi la manda
La manda un Maestro che sa coniugare moderno ed antico da farci suonare
La nostra Banda dei suoni e dei frizzi, la Banda del Giglio, “Enea Brizzi”.
Palma Silvestri
Isola del Giglio, 20 Luglio 2010
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