REPLICA CORRIDOI DI LANCIO
Con riferimento all'articolo dal titolo "Sicurezza in mare a Giglio Campese: nota della minoranza" pubblicato su Giglionews in data 17 u.s. , nonostante fin dall'inizio del nuovo mandato si sia cercato, nell'interesse dell'isola, di evitare ogni polemica, si ritiene doveroso comunque sottoporre all'attenzione di tutti i cittadini i seguenti dati di fatto:
1) Gli attuali membri della minoranza consiliare non sono stati eletti ex novo nel giugno scorso ma facevano parte della scorsa maggioranza, due di loro, essendo assessori, addirittura con responsabilità di governo.
2) L'ordinanza dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano n. 58/2022 che regola la sicurezza della balneazione all'articolo 7 prevede che per consentire la partenza e l'unità di atterraggio delle unità da diporto, vela e/o vela motore con motori ausiliari negli specchi d'acqua antistanti le aree in concessione e le spiagge libere, i concessionari di strutture balneari e/o titolari di aree in concessione per attività nautiche e di locazione e noleggio natanti, devono installare, previa autorizzazione del Comune competente per territorio, un corridoio di lancio ecc.
3) E' evidente che il Comune, non avendo nessuna concessione balneare al Campese, può legittimamente svolgere solo attività autorizzativa nei confronti di terzi.
4) Ciò nonostante, viste le note difficoltà conseguenti ad attività giudiziarie legate a ipotesi di reato in tema di occupazione abusiva di aree demaniali, sembrava ci fossero difficoltà al rilascio di autorizzazioni per un corridoio di lancio in quanto si riteneva che tale struttura favorisse la reiterazione del reato dopo i noti sequestri: il Sindaco personalmente, fedele agli impegni presi, dopo varie interlocuzioni con la Procura, la Prefettura e l'Ufficio Circondariale Marittimo di P.S.Stefano chiarì che la realizzazione di corridoi di lancio e l'occupazione abusiva di aree demaniali fossero, dal punto di vista giuridico, due concetti completamente diversi.
5) Chiarito tale aspetto è stato quindi possibile, fin dagli inizi della corrente stagione estiva, per ogni concessionario proporre al Comune la realizzazione di un corridoio di lancio, cosa che non è avvenuta, con i conseguenti disagi per tutte le attività di balneazione.
6) L'amministrazione comunale non ha potuto quindi far altro che prenderne atto, con una ulteriore perplessità legata al fatto che la realizzazione e la presenza di corridoi di lancio avrebbero potuto costituire un valore aggiunto in sede di elaborazione dei bandi di gara per le concessioni balneari (Bolkestein).
Gruppo consiliare di maggioranza "Progetto Giglio"
Il corridoio di lancio e' solo un aspetto del problema. Se non si provvede a consentire l'ormeggio alla torre dei barchini dei turisti si uccide una buona parte del turismo nautico. Rendetevi conto che nella situazione attuale chi ha un barchino va ad usarlo altrove e probabilmente non tornera' piu' L'ormeggio a 200 metri dalla spiaggia non e' sicuro ed e' sufficiente per dissuadere anche i piu' volonterosi. Cordiali saluti Paolo Cattaneo