Cosa farne delle piattaforme sotto la nave?

Riceviamo da Guido Cossu a nome di un'Assemblea popolare la lettera che di seguito pubblichiamo indirizzata ai progettisti ed alle società direttamente coinvolte nei lavori di rimozione della Costa Concordia.

"Il sottoscritto Cossu Guido residente a Isola del Giglio, il giorno 9 marzo u.s. ha organizzato, come libero cittadino, un incontro, invitando tutta la popolazione isolana a discutere sul tema “Dopo la Concordia” ovvero “Cosa farne della piattaforma che regge la nave”.

piattaforma 2 rimozione costa concordia isola del giglio giglionewsL’intento della riunione era quello di scoprire, attraverso domande precise, quali siano i vantaggi o gli svantaggi ambientali ed economici della rimozione della struttura. La mancanza di un esperto che potesse rispondere a tanti dei nostri quesiti ha fatto sì che molti dubbi siano rimasti irrisolti.

L’assemblea, dopo un’ampia discussione, ha deciso di rivolgere a voi una serie di domande:

1. è una struttura compatibile con l’ambiente marino? 2. quanto tempo ci vorrà per rimuoverla? 3. se, come da progetto, verrà rimossa e verrà bonificato il sito interessato, l’ambiente tornerà come prima del disastro? 4. i sacchi di cemento saranno totalmente rimossi? 5. dal punto di vista economico, sia vostro che dell’Isola, cosa conviene fare? 

Siamo pronti, se lo riterrete opportuno, anche ad un sereno confronto con chi sta portando avanti il progetto del recupero della nave in maniera così egregia. Confronto che possa farci prendere la decisione migliore, se dovremo essere noi a farlo.

Certi di un vostro pronto riscontro porgiamo cordiali saluti.

Per l’Assemblea Popolare Guido Cossu"