Deposta targa in ricordo di Maria Grazia Trecarichi

"E' stata una grande emozione. Non la dimenticherò mai, là sotto ero con lei": Elio Vincenzi è appena riemerso dopo aver deposto una targa in fondo al mare per ricordare Maria Grazia Trecarichi, la moglie che risulta ancora dispersa nel naufragio della Costa Concordia.

Vincenzi si è immerso a 25 metri di profondità vicino all'isolotto de Le Scole. "Qui mi sento a casa, sono molto sereno perché tutto mi parla di mia moglie", ha detto l'uomo, che una volta tornato a terra ha avuto un lieve malore, probabilmente per l'emozione e la tensione, ed è stato accompagnato al punto di primo soccorso del porto per essere visitato. Le sue condizioni sono buone: parla ed è vigile, ma per precauzione ne è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Grosseto.

"Ho scelto di deporre la targa qui perché c'é la statua della Madonna Stella Maris a cui mia moglie era molto devota - ha spiegato Vincenzi prima di immergersi - e questa immersione sarà un abbraccio ideale con lei. Sto vivendo un tripudio di emozioni ed oggi è come se mia moglie, donna dalla carica unica, fosse qui accanto a me".

Sulla targa sono incise due foto, il nome e la data di nascita e di morte di Maria Grazia Trecarichi. Oltre alla targa, Vincenzi ha consegnato questa mattina al Comandante Pasquale Preziosi, comandante del porto di Talamone una bandiera rossa e gialla della Sicilia con la dedica "Al comandante Preziosi a bordo dell'aliscafo di appoggio alla motovedetta Cp 530 che si distinse per essere stata la prima a giungere sul luogo della tragedia per prestare i primi soccorsi. Un encomio solenne". Ad immergersi con Vincenzi anche il vicesindaco del Comune di Isola del Giglio Mario Pellegrini.