Biglietterie è un caos: dichiarazione a Cerulli
Voglio fare un appello a Cerulli, scusatemi ma voglio dire al sindaco di Porto Santo Stefano: “ma scusa che hai il cervello come le galline”? Ma non vedi i disagi che stai facendo alle biglietterie, non vedi che i turisti sono incazzati? Non loro ma turisti che vengono da altri anni e vedono le biglietterie in un altro angolo di Porto Santo Stefano.
Caro Cerulli ti faccio presente: ora non so quante persone ti vogliono linciare poi come uomo non importante come te ti dico. Anche i bambini di tre anni ci sarebbero arrivati: ma scusami ma le biglietterie non era semplice levarle si ma a settembre o ottobre? Mi hanno detto che tu ti vuoi fare la pubblicità; ma scusami in questo caso ti sei fatto la pubblicità negativa, hai tutti contro non solamente i gigliesi ma anche i porto santostefanesi. Allora ti dico: non ti preoccupare che alle prossime elezioni non sarai radiato solo dai porto santostefanesi ma anche dai gigliesi, mi dispiace l’hai voluto tu, chi la fa l'aspetti ed io sono sicuro che ho tanta gente che mi viene incontro, mi dispiace alle prossime elezioni “caput”!
Voglio fare un appello, rispondete alla mia iniziativa: siete con le persone semplici come noi cittadini o gente prepotente e arrogante come Cerulli? Voglio fare presente che c'è libertà di parola, io capisco le parole che dico ma mi ritengo responsabile come gli abitanti di Porto Santo Stefano e del Giglio. Mi dispiace Cerulli, purtroppo il popolo è potere e tu aspettati il declino universale!
Arienti Italo, corrispondente Corriere di Maremma, Il Tirreno, La Nazione
Dichiarazione a Cerulli
Autore: Italo Arienti
1 Commenti
Come spesso accade il buon senso non e' previsto nei regolamenti, anche quelli comunali. Peccato anche questa e' l'ennesima buona occasione persa Ciao gigliesi