DISSALATORI: NON FACCIAMO PERICOLOSI ALLARMISMI
Ho atteso qualche giorno, per avere in mano informazioni ufficiali, prima di scrivere queste poche righe e respingere le notizie infondate apparse il 5 settembre su GiglioNews e contenute nell’articolo “Schiaffino sulla dissalazione: precisazioni ed integrazioni” per cui mi sento di prendere le distanze perché non le condivido.
Sul tema, che conosco come le mie tasche, infatti, non posso trattenermi dal rispondere perché è necessario tranquillizzare tutti i cittadini affermando che il sistema di gestione dei dissalatori in mano all’Acquedotto del Fiora funziona con grande soddisfazione. Le solite frasi disfattiste riportate nell’articolo nulla hanno a che vedere con la gente che lavora e che si impegna ogni giorno per soddisfare il fabbisogno idrico delle due isole del nostro comune.
Il sistema di gestione dei dissalatori, pur essendo quest’ultimi meccanismi che possono andare in panne per motivi tecnici, non funziona come viene descritto nel citato articolo. Dietro c’è un’azienda ed un gruppo di tecnici che da oltre un decennio segue le problematiche idriche di un area compresa in due provincie. A questo aggiungo noi che da diversi anni facciamo monitoraggio delle situazioni idriche delle due isole con l’autonomia raggiunta che rappresenta un importante traguardo di cui oggi non ne potremmo fare a meno.
Combatto da anni gli allarmismi e le provocazioni che nulla hanno di costruttivo per la nostra gente e quindi mi sento di intervenire per affermare la loro infondatezza.
“Gentilissimo Signor Sindaco, qualche giorno fa nella stampa locale è apparso un articolo che tra le altre cose citava lo “stato di salute” del dissalatore del Giglio, la sua manutenzione e la garanzia della continuità di servizio dello stesso anche in collegamento ai costi gestionali necessari al funzionamento. La nota entrava quindi anche nel merito di quali fossero gli impegni di Acquedotto del Fiora al mantenimento del suddetto dissalatore.
Stante quanto sopra, mi permetto di cogliere spunto dal suddetto articolo per riconfermare e ribadire alcune cose che a Lei, sig. Sindaco, sono comunque note:
- L’impianto di dissalazione realizzato al Giglio, ha consentito di superare una serie di problematicità che per anni hanno caratterizzato l’Isola stessa in merito alla carenza idrica. Questa risorsa non potrà essere in alcun modo messa in dubbio.
- Per garantire il corretto funzionamento dell’impianto occorrono investimenti e opere di manutenzione indispensabili. Infatti AdF ha in essere un appalto di manutenzione degli impianti con la Soc. Protecno per gli interventi straordinari e garantisce la gestione ordinaria e giornaliera con un manutentore in loco.
- Agli inizi del mese di Agosto è stata effettuata una manutenzione generale degli impianti con la sostituzione della membrana per il trattamento Boro e sono stati acquistati beni di ricambio per oltre 40.000 euro.
- L’impianto ha ottenuto la certificazione ISO 9001 che è stata riconfermata ultimamente ed è mantenuto in funzione degli standard previsti dalla certificazione stessa.
- Dei 4 moduli presenti 3 sono Protecno ed 1 Ionics. E’ in programma la sostituzione del modulo Ionics per passare a Protecno ed avere quindi 4 moduli interscambiabili.
- Ad oggi non si sono riscontrate carenze di quantità di risorsa idrica e l’impianto oltre a funzionare sembra sufficiente ai fabbisogni.
- Per quanto riguarda l’energia elettrica attivata per il funzionamento AdF è consapevole dell’impegno economico necessario e a questo proposito ha aderito ad un progetto generale assieme ad altri Enti e società per la ricerca di fonti energetiche alternative.
Riconfermo quindi il massimo impegno di Acquedotto del Fiora non solo verso l’impianto di dissalazione ma analogamente di tutti i servizi e reti di cui AdF è gestore.
Colgo l’occasione per inviare Cordiali saluti”
Queste parole, inviatemi dal Presidente dell’Acquedotto del Fiora Emilio Landi, con il quale intrattengo ottime relazioni da sempre, sono estremamente rassicuranti e perentorie non solo per quanto visto fino ad oggi ma anche per le gestioni future che consentiranno al Comune di Isola del Giglio di avere garanzia della continuità nella produzione ma soprattutto un’indipendenza del sistema idrico che spesso non è facile trovare nel panorama delle isole minori.
Con ciò ritengo conclusa la questione.
Caro Sindaco, prima d’”intervenire” in merito alla tua “sacrosanta” e documentata comunicazione, in merito al “dissalatore”, che tutti ci rassicura, consentimi di complimentarmi con te e, tuo tramite, anche se in modo surreale, ma non più di tanto, con il Giglio, in quanto, dalla foto che ti ritrae, in testa di pagina di “Giglionews”, ti vedo, piacevolmente, “in palla”, nonché sorridente e sereno; merito, a quanto pare, del tuo stile di vita, ma anche di quello dell’isola, che tanto amo, e che grazie al buon clima, al buon bere ed alla buona tavola, consente a te ed ai tuoi “amministrati” residenti , assieme a tutti gli altri “frequentatori” del Giglio, nessuno escluso, ivi compresi quelli che si lamentano dei prezzi, “performances” di sicuro giovamento. Performances e giovamento che, magari, altrove, neppure sarebbero in grado di sognare. Ora, dopo questa premessa, t’assicuro sincera e niente affatto “mielosa” ed incensatoria, che potrebbe pure indurti, quale retropensiero, ad aspettarti una ”stilettata”, alla stregua del famoso detto latino che asserisce, “in cauda venenum”, lascia che ti dica due sole cose: 1) Premesso che il soprascritto, in quanto Mazziniano indeflettibile, non è e non può essere “difensore” di Schiaffino, che pure, a suo tempo, nell’amministrare, le sue colpe le ha avute, non mi sembra che sia intervenuto sul “dissalatore” in modo improprio ed insinuante, in quanto ha solo paventato ipotesi di rischi, che tu, prendendoti il tempo necessario a documentarti , e, quindi, ottemperando alle sue sollecitazioni, hai doverosamente “dissolto”; del resto, anche alla luce dell’attualissima ed ancora “insoluta”, per cause varie, “vicenda “, relativa al dissalatore di Giannutri, credo che, ad un esponente dell’”opposizione” (cui, tra l’altro, va riconosciuto d’aver fatto chiarezza in merito a chi, soprattutto, ossia all’onorevole Ulivi, Democristiano di ferro , dovesse andare il plauso per la realizzazione del suddetto “strumento” di dissalazione), più d’ogni altro, spettasse mettere l’attuale amministrazioni sull’avviso per eventuali fatti “incombenti”. 2) Fatta, quindi, chiarezza e rasserenata l’atmosfera, strutturalmente ed ideologicamente “partigiana”, dei Gigliesi, che li vede, da sempre, ottemperare alla spiacevole condizione di vedere ogni cittadino “l’un contro l’altro armato”, un problema, a parere di tutti, isolani e “foresti”, mi sembra , debba essere affrontato e portato a compimento, nei tempi necessari, intraprendendone, senza indugi , l’iter risolutivo; ossia, “sic rebus stantibus”, mettere mano alla produzione “pulita” di energia elettrica , battendosi contro tutti, ivi compresi gli ambientalisti e la sovrintendenza ai beni artistici ed ambientali, magari avendo anche il coraggio di disattendere, apertamente, attraverso atti concreti di concessioni attuative, arrischiando denunce, le normative in materia; questo perché, non è più tollerabile che mentre il mondo va avanti ed ovunque, ogni singolo cittadino è autorizzato a produrre, con pannelli solari, l’energia elettrica per i propri fabbisogni, l’Isola del Giglio, non solo è fatta segno di sentenze interdittive, anche recenti, verso iniziative, per così dire, “familiari”, ma, addirittura, continua a produrre l’energia per la Comunità, attraverso l’uso di gasolio, ed assai rumorosamente, con il duplice risultato d’inquinare chimicamente e, per il Campese, auditivamente.