Giovedì la "World Navigator" approderà al Giglio. Dopo dodici anni una nave da crociera arriverà sull'Isola.
E' la prima di tre programmate in questo anno. A bordo in maggioranza americani.
Una nave da crociera approda di nuovo all'Isola del Giglio. Dopo dodici anni dall'ultima volta che fu seguita, a qualche mese di distanza, dal naufragio della Concordia, finalmente si torna a parlare di questo tipo di navi da viaggio in termini positivi e, soprattutto, per dare un nuovo impulso all'economia turistica locale.
Giovedì 8 Giugno alle ore 8,30 giungerà al Giglio nell'ambito del progetto "PortArgentario", provenendo da Livorno, la "World Navigator" della "Mystic Cruises" che resterà fino alle ore 12, per poi salpare alla volta di Porto Ercole e, da qui, ripartire per Civitavecchia. Si tratta di una nave da duecento passeggeri che, in quella giornata, trasporterà circa cento turisti, per la gran parte americani.
"Si tratta di una nave di ultima generazione - afferma il direttore di 'PortArgentario' Fabrizio Palombo - costruita nel 2021 e che si fermerà nelle vicinanze del porto del Giglio, nel punto di ormeggio previsto dall'Autorità Marittima. Qui non avrà bisogno di gettare l'ancora, ma resterà in posizione grazie al sofisticato 'sistema DP', che sta per 'posizionamento dinamico', che permette alla nave di restare in posizione attraverso il comando alle eliche che giunge da sistema gps. Dopo una breve cerimonia di benvenuto a bordo da parte del Sindaco Sergio Ortelli, dell'assessore Walter Rossi e del Sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli, in qualità di presidente di 'PortArgentario', i turisti scenderanno a terra per visitare liberamente l'Isola del Giglio".
Per permettere l'approdo della nave è stata necessaria un'apposita Ordinanza della Capitaneria di Porto in corso di emanazione. "La legge nazionale ha reso le norme più rigide - ricorda Palombo - ma grazie ad un'azione con la Capitaneria di Porto di Porto Santo Stefano, con quella di Livorno e con il Comando Generale della Capitanerie di Roma saranno emanate delle nuove regole che permetteranno l'arrivo della nave avvicinandosi all'Isola. Questa sarà la prima di tre crociere che giungeranno quest'anno al Giglio. Un evento cui ho lavorato, insieme al Comune, proprio per guardare al futuro ed alle opportunità che potranno nascere".
Soddisfatta anche l'amministrazione comunale. "Per noi si tratta di una grande occasione - sostiene l'assessore al turismo Walter Rossi - Il Giglio è una delle perle del Tirreno che molto ha da offrire ai turisti e vanta un notorietà internazionale. Quella proposta da 'PortArgentario' è un'opportunità di crescita e di sviluppo fondamentale per la nostra Isola che abbiamo voluto cogliere e che, dopo le tre crociere di quest'anno, punta ad averne altre nel futuro".
Guarda ai prossimi anni anche il Sindaco Sergio Ortelli. "Avevamo detto che il Giglio avrebbe dovuto andare oltre la Concordia - sostiene il primo cittadino - con questo progetto e con l'arrivo di nuovi turisti lo facciamo nel concreto. Le navi da crociera devono essere un valore per l'Isola, così con il ricordo, che deve essere importante anche per guardare oltre, verso una nuova crescita che viene dal mare".
Bene! Meno male che per tre matinate in un anno sbarcheranno turisti americani che acquisteranno un paio di magneti e qualche maglietta e poi ritorneranno sulla nave da crociera "tutto compreso". Chiederei però all'amministrazione comunale e alla capitaneria di porto di prendere altrettante iniziative straordinarie per risolvere la situazione del Campese, dove il turismo ha un impatto economico ben superiore alla vendita di souvenir e che, stante la situazione, vedrà un notevole calo di presenze. Personalmente dovrò rinunciare al mio mese di Giglio, abitudine consolidata dal 1990....ma non sono l'unica.
Benissimo. Vedo che quando le cose si vogliono fare, non ci sono regole che tengono. Tutto si altera per arrivare al fine. Il fatto che per permettere l'approdo della nave è stata necessaria un'apposita Ordinanza della Capitaneria di Porto in corso di emanazione, perche "La legge nazionale ha reso le norme più rigide, come ricorda Palombo - grazie ad un'azione con la Capitaneria di Porto di Porto Santo Stefano, con quella di Livorno e con il Comando Generale della Capitanerie di Roma sono state emanate delle nuove regole che permetteranno l'arrivo delle nave da crociera, avvicinandosi all'isola. Nulla invece è stato fatto per salvare il "Porticciolo del Campese" da una chiusura generale, impedendo a turisti, residenti, Diving e noleggiatori, di usufruire di quello specchio d'acqua, che da oltre 100 anni, veniva usato dalla piccola marineria. Che tristezza..
Bisogna vedere se tornano i turisti che erano soliti ormeggiare alla torre del Campese Cordiali saluti