In vacanza all’Isola, la mattina pigramente di solito acquisto un quotidiano.
Per caso tra i libri in esposizione vedo “La Morte Impotente”.
Impiego qualche secondo per realizzare che è proprio il romanzo da me acquistato alla Fiera Internazionale del Libro a Torino, tenutasi a maggio 2007.
Sorrido tra me. “Ben fatto!” penso.
Mentre esco dall’edicola con la mente ripercorro spontaneamente la storia… Tra i luoghi più affascinanti del vecchio continente è il Giglio la terra intrigante dove si sviluppano i nodi fondamentali del romanzo. L’isola si inserisce perfettamente in un thriller dall’esito sorprendente.
Non solo thriller… molto di più!
E’ un romanzo trasversale giusto per i romantici, gli amanti del giallo e per coloro che amano le atmosfere e i caratteri locali.
La lettura è avvincente ma lineare: la struttura in capitoli, i personaggi pennellati nella loro formazione/evoluzione e, infine, il “Deus ex Machina” per ribaltare il finale richiamano l’architettura letteraria dell’eclettico scrittore Inglese Charles Dickens.
Lo consiglio a chi guarda il mondo con curiosità scientifica e a chi si lascia ispirare dall’Arte e dalla Forza degli Elementi Naturali.
DA LEGGERE!!!
Emanuela Andreetto
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