Caro Walter,
recepisco veramente di cuore la tua precisazione ma, in cuor mio, oramai conoscendoti da anni, apprezzato amico, non avevo dubbi che la ragione avesse il sopravvento sulle nostre incredibili "rudezze insulari". Concordo sul valore della tradizionale festa, concordo su tutto.

Mi permetterai una sola precisazione. Penso che sia una tua opinione, da me NON condivisa, quando dici "di destinare una parte degli utili del suo evento, sono cresciute energicamente, soprattutto dall’Associazione “Il Castello” e sostenute dall’Amministrazione Comunale, mettendo in discussione l’operato della Pro Loco, forse in modo “energico” ed inaccettabile dal sottoscritto, in considerazione soprattutto delle persone che erano responsabili finanziari e dei bilanci della Pro Loco e quindi della festa". Non ho mai fatto distinzioni tra l'una e l'altra organizzazione. Ho sempre e solamente sostenuto tutto ciò che mi hanno proposto tutte le organizzazioni perchè questo è il compito di una AC. Nè ho mai tentato di sostenere un'associazione rispetto all'altra. La dimostrazione è nei fatti.

Ho invece ribadito un fatto che spesso è stato negato (ma non è compito mio metterlo in evidenza, sia chiaro) e cioè che una parte degli utili provenienti dalle cantine sarebbe stato investito nella Rocca e nel rimettere in pristino i bagni. Questo non è avvenuto ma non l'ho mai fatto pesare conoscendo le criticità della Pro Loco di questi ultimi mesi. Se asserire ciò diventa un problema allora un problema sono anche i miei impegni con chiunque. 

Vedo invece da parte tua un ragionamento costruttivo. Partiamo da quello. 

Un'ultima osservazione. Come Sindaco, e pure come cittadino, ritengo la Pro Loco un'organizzazione importantissima ed imprescindibile per il presente ed il futuro dell'isola. Avremmo voluto che rappresentasse l'assessorato al turismo ma, per ovvi motivi, questo ruolo non è stato accettato. A parte questo, noi dell'amministrazione l'abbiamo messa al centro di tutto e di tutti senza però ignorare gli altri. Gli abbiamo dato maggiore ruolo, autonomia e maggiore forza economica. Questo è un dato di fatto. Ma nel momento in cui si sovrappone ad altri organismi e non condivide con gli altri le scelte che devono essere prese in modo coeso c'è da ripensarla. Sono convinto che ad oggi la situazione non è questa ma il rischio che si vada verso quel lido infelice è molto alto, visto le polemiche di questi ultimi giorni.

Stesso discorso vale per ogni genere di associazione. Quindi condivido il tuo appello in quanto gli interessi della comunità, dell'isola intera, vengono prima di noi e delle nostre strane controversie individuali.

Un abbraccio.
Sergio