Caro Walter,
non posso che condividere lo spirito della tua lettera. Che durante gli ultimi incontri, le discussioni sull’argomento abbiano travalicato i limiti di una normale dialettica è sotto gli occhi, o meglio, nelle orecchie di tutti. Aggiungo che per parte mia, non avrò nessuna difficoltà  a chiedere scusa a chi dovesse dirmi di essere stato offeso da me o di essersi sentito offeso a causa di mie affermazioni sul suo conto, a condizione di reciprocità, se occorresse.

Un sereno esame di coscienza di ognuno sui fatti accaduti ci consentirà di riprendere il discorso come normalmente si fa tra amici. E nel rapporto di amicizia o in quello di stabile e cordiale collaborazione un momento importante, se non addirittura assorbente, è la chiarezza. Voglio dire che in presenza di dubbi o malintesi, questi devono essere affrontati subito e chiariti; in caso contrario dubbi e malintesi rimarranno come il substrato che alimenterà altri dubbi e malintesi e porterà alla diffidenza e ai sospetti.

La festa deve andare avanti e, per quello che posso e mi compete, mi adopererò in tal senso; sono sicuro che così intendono tutti coloro che nelle scorse edizioni hanno dato il meglio di loro stessi contribuendo al successo di una manifestazione che è diventata uno degli snodi della promozione turistica dell’isola. Alla Pro Loco e a te che ne eri a capo, il merito di aver fatto quella scommessa e di averla vinta.

E qui vengo al punto. Tra tutte queste persone, diverse, tra volontari e proprietari di cantina, nei mesi scorsi espressero l’opinione che una parte degli utili, ove vi fossero, venissero utilizzati per interventi al Castello, senza indicazioni precise né sulla entità degli eventuali importi né sugli interventi; era quindi una proposta generica che probabilmente prendeva spunto da quella relativa ai bagni alla Rocca, di cui tu dici nella tua lettera.

Registrammo queste richieste e come Associazione le portai alla tua attenzione, perché così venivo richiesto da nostri soci ma anche da non soci. Non avrei dovuto? Penso che porre questioni nei termini con cui riportavo le proposte di più persone come feci nel mio messaggio a te del 15 Novembre 2010 e a Samantha del 2 Maggio scorso non costituisca una offesa. Anzi mi sembrava e sembra ancora giusto in un rapporto di serena e chiara collaborazione. Le polemiche degli ultimi tempi sono sorte per altre ragioni che trovano in quelle proposte solo un lontano e, a ben vedere, indiretto presupposto, come spesso succede.

Per tornare al presente. Non saremo certo io e la nostra associazione a costituire un ostacolo per ritrovare l’armonia necessaria allo svolgimento della festa. Samantha sa che ci siamo, convinti come sempre.

Rispondo infine alla prima delle tue domande, con una battuta (alla seconda no perché dovrei entrare in argomenti che non conosco).

Secondo le principali teorie economiche, in ogni attività umana di rilevanza economica le componenti sono due: capitale e lavoro. Ma qui mi fermo perché altrimenti non sarebbe più una battuta.

A presto e buon lavoro. Un saluto a tutti.
Sergio Forelli