SEGNI D’ESTATE AL GIGLIO
Si chiude l’edizione zero sull’isola del festival internazionale per bambini e ragazzi: un format di successo da replicare
Si è conclusa venerdì 25 giugno l’edizione zero del Festival SEGNI d’ESTATE al Giglio, un esperimento ben riuscito quello di portare il teatro e l’arte fuori dalla consueta stagionalità, in un luogo di vacanza mettendo insieme e facendo incontrare, nella bellezza degli eventi, turisti, abitanti dell’isola e artisti forestieri che hanno nutrito l’immaginazione dei giovani spettatori e non solo. L’evento che rientra nell’ambito della XVI edizione di SEGNI New Generations Festival, manifestazione internazionale che da sedici anni va in scena a Mantova in autunno, quest’anno come strategia di sopravvivenza e in risposta alle limitazioni pandemiche si è sdoppiato proponendo una sezione estiva, SEGNI D’ESTATE all’Isola del Giglio che prosegue a Mantova dal 26 giugno al 17 luglio e dal 23 ottobre al 2 novembre con SEGNI d’AUTUNNO.
Un’edizione all’insegna del ritrovare il piacere dell’andare a teatro a piccoli numeri, godendo delle bellezze naturali e degli scorci dell’isola come scenografia d’eccezione degli eventi. “Felici i turisti di poter beneficiare anche in vacanza di questa opportunità, chi l’ha scoperto ormai in partenza si è segnato le date di Mantova - dicono gli organizzatori - e gli isolani hanno stretto amicizia con gli artisti partecipando quotidianamente alle attività”. Un format che ha riscosso successo, si è rivelato molto interessante e a partire dal quale si possono fare riflessioni sul futuro di questa manifestazioni sull’isola.
“La cosa più interessante che si è innescata è stata la trasversalità dei pubblici – continuano gli organizzatori – infatti grazie alla presenza della TEEN Academy i ragazzi tra i 14 e i 25 anni coinvolti nelle attività si sono ritrovati a condividere la visione degli spettacoli con adulti e bambini.” La Teen Academy è stata un vero e proprio generatore di discussione e connessione: ogni giorno workshop e dibattiti hanno accompagnato camminate esplorative, l’incontro con autori e critici teatrali hanno arricchito scambi e sguardi.
L’esperienza di questi cinque giorni al Giglio è stata raccolta in video e podcast che saranno presto disponibili online sulla piattaforma segninonda.org: il palinsesto dei contenuti digitali del festival è già attivo con il podcast de La voce della Balena - un nuovo viaggio ad alta voce, quella di Valentina De Poli, che parte proprio dall'Isola del Giglio e da Segni d'Estate per accompagnare gli ascoltatori alla scoperta dell'animale simbolo 2021 del festival - e con le puntate della web serie Tutti in Carrozza! Teatro, storie, musiche per viaggiare con la fantasia” - un progetto di Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro Viola – con l’attrice Chiara de Bonis di cui tre inediti episodi sono stati girati al Giglio durante il festival e saranno online dalla prossima settimana.
Il Festival salpa dall’isola per raggiungere i laghi mantovani, ma resta connesso al Giglio attraverso i contenuti online girati qui e accessibili per tutta l’estate.
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