Le previsioni meteo l'avevano annunciata ed un'impressionante mareggiata di scirocco si è abbattuta ieri sull'isola. Imponenti onde hanno sferzato l'isola ed il relitto di Costa Concordia che i gigliesi guardano sempre con occhio vigile e preoccupato. Le immagini in basso di Piero Landini e Giuseppe Modesti ed il video di Paolo Fanciulli, rendono bene l'idea della forza con cui la natura si è manifestata nella giornata di ieri.
I collegamenti marittimi sono stati ovviamente interrotti per tutta la giornata e questo ha dato il via sui social network ad una delicata polemica per il fatto che le due persone decedute sull'isola negli scorsi giorni non hanno potuto avere le bare per celebrare i funerali. La locale Confraternita di Misericordia infatti, che da anni espleta i servizi isolani di onoranze funebri, non aveva in magazzino le scorte di casse e avrebbe dovuto farle arrivare da Porto Santo Stefano se i collegamenti fossero stati regolari.
"Morire e non poter avere una bara in cui riposare ... non ci sono parole ... e nemmeno scusanti !!!!". Così scrive una cittadina gigliese su Facebook ... come darle torto?
Gentile sig.ra Tievolo, visto che mi ha citato mi sento costretto a riponderle.
Se ci sono responsabilità sono del Comune e della ASL di competenza. Esistono regolamenti cimiteriali che dettano precise regole per il rispetto dei defunti e per la salvaguardia degli addetti al servizio. Se si volesse rispettare ogni singolo articolo penso che non basterebbe l'intero bilancio del Comune. Non voglio fare alcuna polemica sia ben chiaro. Altrimenti ci sarebbero fiumi di parole da scrivere.
La saluto con affetto, visto che non posso fare nulla per il suo dolore.
Un ultimo pensiero alla Misericordia...mi sembra sia stata istituita nell'alto medioevo...una istituizione sana di cui la Toscana deve essere fiera...salvo scandali dell'ultino minuto.
Di nuovo saluti rispettosi.
Caro Loris, sono io la cittadina gigliese molto amareggiata che ha scritto quel post su fb. Io vivo al Giglio 365 giorni all'anno, ma non vado certo a curiosare nel magazzino della Misericordia per accertarmi della presenza delle casse da morto. Lavorando al Castello però, fino a qualche anno fa(e non certo dieci),mi è capitato di passare davanti al magazzino e di vedere alcune bare appoggiate al muro. Davo per scontato che al Giglio non dovessimo fare i conti anche con questo disagio, visto che la Misericordia non mi sembra abbia mai comunicato alla popolazione che questo servizio non c'era più, e visto che mi sembrava più che naturale che si continuasse a fornire questa opera di misericordia, appunto!Che "la colpa è della nave che non è partita causa la forte sciroccata" è una cosa che hai pensato e scritto tu, io non intendevo assolutamente incolpare le compagnie di navigazione, ci mancherebbe altro... e non pretendo neanche "che si rischi la vita dell'equipaggio di un elicottero", come dice il signor Maurizio... ma di qualcuno la responsabilità di questa scelta dovrà pur essere, non credi??? Anche se "Etruria ed Elvio, da lassù se la rideranno", qualcuno dovrà pur risolvere questo disservizio!Qual è il motivo per cui non si può acquistare una bara al Giglio? Non si pretende certo un assortimento vario...una cassa semplice e di medio prezzo sarà comunque dignitosa... più dignitosa di un sacco di plastica! Si possono trovare dei soldi per questo bene??? O dobbiamo fare una colletta per dotare il paese di un paio di bare??? Scusa lo sfogo, ma questa cosa mi ha veramente indignata!!!
Evento quanto mai spiacevole per i parenti.
Sono certo che Elvio ed Etruria se la ridono da lassù, per questo piccolo ed imprevedibile inconveniente.
Non si poteva certo rischiare la vita di un equipaggio di elicottero per sopperire alla necessità.
Con tutto il rispetto.
Oh Rosa, scusami, ma quando dici qualche anno fa di che anno parli????
Io personalmente non so nemmeno dov'è il magazzino della Misericordia (toccandomi) e chi lo gestisce oggi, so solo che le bare al Giglio NON CI SONO!!! E allora???? Come mai???
Purtroppo ce ne accorgiamo quando viene a mancare una persona Cara sull'Isola.
Certamente non si può dare torto alla Cittadina Gigliese per carità ci mancherebbe ha tutte le sue ragioni ma una soluzione va trovata anche perché acquistare una bara ha un costo qualcuno dovrà dare delle garanzie almeno credo se sbaglio correggetemi.
Sicuramente non viviamo nel magazzino della Misericordia, dove tu, Loris,... scusami... ma sembri di casa!!!
Personalmente, qualche anno fa, purtroppo, ho avuto modo di entrarci e ho potuto, addirittura, scegliere la cassa tra i diversi modelli che erano là dentro.
Non potevo certo immaginare che le cose fossero cambiate! E come me chissà in quanti!!! Perché succedono queste cose? Chi deve sopperire a questa necessità?
Tranquillo ... perché nessuno incolpa la nave che ieri, con quel tempo, non è potuta partire, ma lasciaci la libertà di stupirci e indignarci quando al Giglio qualcosa non va!!!
Rosa Mattera (indigena desiderosa che al Giglio tutto funzioni al meglio!)
PS: Non sono la cittadina gigliese citata nell'articolo, ma condivido pienamente il suo commento ... come darle torto?
Non volevo scrivere, ma la situazione e veramente comica......................
Innanzi tutto, porgo le mie più sentite condoglianze per entrambi due defunti sull’isola.
Se posso vorrei dire qualcosa a chi ha scritto e a tutti i gigliesi: ("Morire e non poter avere una bara in cui riposare ... non ci sono parole ... e nemmeno scusanti !!!!". Così scrive una cittadina gigliese su Facebook ... come darle torto?)
Il problema secondo me, non è morire senza una bara, il problema è che tutti sanno o almeno le persone di primo interesse….. MA NESSUNO FA’ NIENTE.
Aspettare il fatto compiuto solo per fare un affermazione o una polemica, non credo risolva il problema, vi posso assicurare che non è l’unico, però non spetta a me dare una risposta concreta a tutto ciò, ma a tutta la popolazione gigliese..
Autista ambulanza Sabatini Paolo.
[quote name="Attilio Regolo"]Ma con che diavolo d'acciaio l'hanno fatta quella benedetta Concordia da resistere imperterrita davanti a Punta Gabbianara in quella posizione innaturale a tali sconvolgimenti meteomarini da oltre un anno?![/quote]
Da oltre un anno lo ripeto come un mantra, Concordia chiede solo di essere rimessa in galleggiamento, portata in cantiere e ripristinata. Se la demoliscono è solo per mere questioni economiche legate ai risarcimenti assicurativi. Se i vertici di Carnival hanno senso del business, la rimettono in ordine e a bordo installano un simulatore di naufragio che permetta ai corcieristi di rivivere la tragica notte del 13/14 aprile 2012. Quale altro posto migliore per mettere una simile attrazione ?
Concordia è pronta a resistere ancora a lungo, chi per Lei imporrà il cannello, non è meno criminale di Schettino.
Saluti, F.P.
Lei ha perfettamente ragione Si.a Di Giuseppe, a provare angoscia per il fondale del Giglio attorno a Punta Gabbianara, fondale intonso e immacolato per millenni e oggi inevitabilmente martoriato dal cantiere di recupero della Concordia.
Ma cos'altro si può fare Gent. Sig.a? Lasciare che quella grande nave, fino a ieri vanto della marineria commerciale italiana nel mondo, marcisca insieme a tutto il suo contenuto là dov'è reclinata da oltre un anno o peggio ancora venga strappata a pezzi e affondata nel fondale davanti a P.Gabbianara su cui è rimasta miracolosamente sospesa dopo il naufragio oggi trattenuta proprio da quelle catene che stanno raschiando il fondale insieme a quella piattaforma in faticosa costruzione ma egualmente essenziale per poter poi appoggiare la nave prima di farla galleggiare e portarla alla sua destinazione?
Saluti cordiali.
Allora,
- considerato che la colpa è della nave che non è partita causa la forte sciroccata (atti di DIO),
- visto che la Confraternita NON AVEVA LE SCORTE DI CASSE( come non le ha mai più avute negli ultimi anni),
la prossima volta la Confraternita di Misericordia acquisterà due casse a spese proprie o del Comune rimborsabili al momento della necessità...........
Negli anni 90 le avevano le scorte poi da alcuni anni a questa parte forse dieci non le tengono più........perché????
Possono essere custodite nella Chiesa del Porto o al Castello!!!!!!!!
Alla Cittadina Gigliese vorrei chiedere: scusami tanto ma dove vivi??????? Non sapete che la casse al Giglio sono anni che non le tengono più di scorta????
Così risponde un Cittadino Gigliese
Aspetta a cantar vittoria e che nei prossimi giorni si faccia la conta dei danni! Parti subito in "tromba" a declamar virtude e bontà senza sapere nulla di quel che accade o che è accaduto.Il solito blogger da quattro soldi!
saluti :P
Guardando il video e il movimento sussultorio della piattaforma, non oso pensare, a partire dalle Scole, che razza di distruzione avranno creato sul fondale le catene dell'ancoraggio.....
Ah, dimenticavo, oltre alla Concordia che dopo la "botta" de le Scole e gli "schiaffi" delle mareggiate di Punta Gabbianara sta ancora lì tutta intera, anche l'acciaio e il cemento della T/M per trattenerla non sono poi così malaccio come si diceva in giro.
Saluti impertinenti a tutti i denigratori di mestiere.
Ma con che diavolo d'acciaio l'hanno fatta quella benedetta Concordia da resistere imperterrita davanti a Punta Gabbianara in quella posizione innaturale a tali sconvolgimenti meteomarini da oltre un anno?!