"Sottrazione del territorio alla natura, alla conservazione della biodiversità -nostro comune obbligo istituzionale- al turismo, alla ricerca scientifica (Pianosa Lab, Progetti Life) agli studi archeologici (l’isola è interamente coperta da vincolo archeologico) e, non ultimo, alla fruizione dei cittadini. ...
... (queste isole sono spesso SIC, Siti di Importanza Comunitaria, Direttiva Habitat e ZPS, Zone di Protezione Speciale, Direttiva Uccelli), quelli dei parchi nazionali e contro la volontà dei cittadini che traggono da quelle isole risorse economiche da non sottovalutare in tempi di magra.
Sarebbe inoltre impopolare il taglio dell’opportunità economica, a ridosso di una stagione balneare già critica per la pesante crisi in arrivo, per armatori, guide, agenzie, e strutture ricettive, e anche le già esigue entrate del Parco verrebbero ridotte."
Veramente stupefacente che oggi quando si parla di Pianosa come ritorno al carcere di massima sicurezza improvvisamente Tozzi si accorga della presenza degli esseri umani che vivono lavorano e producono e, udite udite, ”la volontà” dei cittadini.
Sinceramente delle entrate esigue dell’Ente Parco in questo momento non mi interessa assolutamente, mi interessano le entrate MOLTO esigue per le altre categorie da lui sopracitate.
Alla paura di perdere le proprie posizioni facilmente acquisite il dottor Tozzi non ci sta, ora cerca gli alleati nelle stesse persone a cui fino a un po’ di tempo fa rispondeva che lui andava avanti per la sua strada.
Complimenti, alla mancanza di coerenza non c'è mai fine.
Franca Melis

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