Egr. Roberta Coppini
Resp. Acquedotto del Fiora

e p.c. Redazione GiglioNews

Gentile Signora,

da qualche tempo la Vs Società distribuisce l’acqua sull’Isola del Giglio. Per molti anni la quantità e qualità dell’acqua disponibile sull’Isola sono state elementi critici soprattutto nel periodo estivo, obbligando gli utenti a costituire scorte con serbatoi su tetti e cantine, installando autoclavi, dando per scontata l’esigenza di bere solo costosissima acqua minerale.

Grazie alla recente messa in funzione dei dissalatori, la quantità distribuita soddisfa ora i consumi, persino quelli delle punte estive.

Permane invece tra gli utenti la sensazione che la qualità e sicurezza dell’acqua distribuita siano tutte da verificare, che il sapore non soddisfi le aspettative, che frequenti colorazioni (ruggine?) siano il segnale di reti di distribuzione (magari le più piccole condutture) obsolete e “sporche”/malsane.

Permane quindi l’abitudine (o forse una vera e propria esigenza per alcuni utenti) di bere solo costosissima acqua minerale o quella della “Fonti” storiche che impone faticosi trasporti spesso a braccia.

Pur avendo personalmente notato il colore marroncino dell’acqua specie alle prime uscite giornaliere o di stagione, sono convinto che anche la qualità e potabilità dell’acqua da Voi distribuita siano un valore da dimostrare e reclamizzare da parte del Comune.

L’uso dei serbatoi verrà progressivamente abbandonato data l’evidenza della disponibilità di acqua nella quantità richiesta.

Il ricorso all’acqua minerale (fino ad 1 Euro a bottiglia al supermercato del Campese) potrebbe ridursi se l’aspetto qualità fosse da Voi reso più evidente e ... “constatabile”.

La ringrazio per le informazioni che potrà darmi in merito.

Ing. Francesco Archibugi