“Salvaguardare la prossima stagione estiva sarà il miglior modo per dire grazie alla popolazione dell’Isola del Giglio. A questo stiamo lavorando consapevoli però che non c’è alcuna certezza”. Lo ha detto il Commissario delegato per l’emergenza della Costa Concordia Franco Gabrielli che, questa mattina, ha incontrato la popolazione dell’isola dell’Arcipelago Toscano per un aggiornamento sui lavori di rimozione.
“Abbiamo avuto sicuramente un ritardo di due mesi nella fase di messa in sicurezza che, tuttavia, - ha aggiunto Gabrielli - non sono stati il frutto di disattenzione ma di difficoltà oggettivamente riscontrate per la complessità delle operazioni. Quando inizialmente parlai di sette, dodici mesi probabilmente non mi ero sbagliato. Oggi però abbiamo un 50 per cento di possibilità di poter recuperare il ritardo basato sulla consapevolezza che la parte privata non sta risparmiando su niente, ma anche un 50 per cento di possibilità di non recuperarlo, nel qual caso gestiremo la situazione passo passo”. Proprio nella mattinata di oggi è stato messo in tensione anche il quarto blocco di ancoraggio e di fatto si è conclusa la fase di messa in sicurezza del relitto.
“L’obiettivo rimane quello di fare bene e fare presto” – ha spiegato Gabrielli. Rispetto, invece, al porto di destinazione in cui la Concordia sarà portata una volta rimessa in galleggiamento il Commissario ha spiegato che “in questa fase c’è grande attenzione da parte della Regione Toscana perché ci sia una ricaduta per il territorio. E da questo punto di vista non ho notato segnali di chiusura”.
“Sulla base di quanto previsto dalla Legge 100, il prossimo 31 gennaio terminerà la gestione emergenziale sulla Costa Concordia” - ha annunciato infine il Commissario - “Lo Stato comunque continuerà ad essere presente – ha aggiunto – e stiamo lavorando perché si individui l’amministrazione ordinariamente competente che riteniamo possano essere il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente con un ruolo molto forte della Regione Toscana e del territorio che continuerà ad avere la funzione di controllo, oltre al privato che continuerà a fare la propria parte”. (fonte Ansa)
Gabrielli: "Obiettivo rimane salvaguardia stagione estiva"
Autore: Redazione GiglioNews
2 Commenti
Per chi segue Giglionews e anche il gruppo FB sull’Isola del giglio, che ha circa 2000 iscritti, ricorderà che d’istinto sono stato uno dei primi a sostenere l’opportunità di portare via PER INTERO, il più velocemente possibile, la Concordia.
Ho accettato con piacere e soddisfazione la decisione (per quello che può contare !!) del Consiglio Comunale del Giglio quando approvò all’unanimità di liberare al più presto l’Isola del relitto della nave.
Non ho fatto il tifo per nessuna Impresa di quelle che hanno partecipato alla gara sulla rimozione del relitto, ma ho seguito i lavori, con costanza ed interesse da “turista” ½ gigliese (anche al Giglio l’estate scorsa), come li può seguire uno che non addetto ai lavori stessi.
Mi è nato prima qualche dubbio, alcune perplessità e poi molti interrogativi, anche dal punto di vista tecnico, sulle modalità di intervento, sulla sorveglianza e sulla organizzazione dei controlli.
Mi sembra che pian piano tutto si trasformi nella “ tanto famosa commedia all’Italiana”.
Un esercito di persone (nei reports si legge circa 250), attrezzature per fare una guerra, il porto del Giglio e cala del Lazzaretto “ostaggio” di decine di imbarcazioni, pontoni, rimorchiatori etc. e infine l’albergo galleggiante.
Comunicazioni rassicuranti alla popolazione che è poco definirle “improbabili” e con contenuti assai prevedibili etc. etc.
Quanto sopra premesso mi chiedo: “ma non avrò commesso un errore nel credere giusto portare via la nave per intero” o FOSSE PIU’ INTELLIGENTE AUGURARSI UNA IMMEDIATA DEMOLIZIONE IN LOCO.
Certamente il lavoro sarebbe stato “più sporco” ma la Concordia apparirebbe già in un avanzato stato di “sparizione” con mezzi e attrezzature forse meno invadenti di quelli che si vedono attualmente, ed con tempi di rimozione più brevi.
E infine non ascoltare l’ultima novella di Gabrielli : “Salvaguardare la prossima stagione estiva sarà il miglior modo per dire grazie alla popolazione dell’Isola del Giglio.
A questo stiamo lavorando consapevoli però che non c’è alcuna certezza.
E’ quest’ultima frase che preoccupa … e nemmeno poco !!!
mah.....sarà, oggi il tg ha proposto un servizio da Ravenna. La piattaforma non sarà pronta prima di 4 mesi, poi posta su di una zattera e trainata da Ravenna al Giglio circumnaviganto l'Italia. Hai voglia!