Finalmente grazie all’intervento di Giorgio ed alle “solite” 10 persone che sono sempre pronte ad interessarsi quando si toccano queste tematiche, si è giunti nella riunione del Comitato SAN LORENZO del 16 giugno alla grave decisione che tutti conoscete: IL PALIO MARINARO 2007 NON SI SVOLGERA‘.
Una decisione ferma, importante, che mi rendo conto creerà in molti scalpore e delusione.
Occorre però fermarsi un attimo, riflettere sul motivo per cui si è deciso di fermarsi, cioè
la mancanza sull’isola di giovani interessati a partecipare al Palio marinaro.
Troppo facile dare la colpa a giovani isolani di oggi (categoria a cui appartengo anch’io, visto che ho 22 anni e posso essere tranquillamente inserito nella lista di coloro che sono affetti da questo “disinteresse”), o magari sostenere che “
i giovani isolani, che dovrebbero essere i fieri ed orgogliosi protagonisti di una delle più belle tradizioni isolane, mostrano una tale ed ingiustificata disaffezione dal Palio Marinaro…”.
Questo è un modo troppo semplicistico di analizzare la questione, il problema è assai più profondo, perché fidatevi, di giovani isolani volenterosi ce ne sono eccome!!!
Anche se, per il secondo anno consecutivo, sono un membro attivo del suddetto comitato, desidero sottolineare che le mie affermazioni sono del tutto personali e non a rappresentanza della nostra associazione.
Visto che adesso l’attenzione di tutti si è finalmente rivolta sulle conseguenze di questa decisione, credo che sia proprio il caso che tutti gli utenti di Giglionews.it vengano a conoscenza di alcuni dettagli relativi ad una incresciosa situazione che si è verificata poco meno di un anno fa, situazione che, soltanto per merito di alcuni volenterosi a cui anche adesso esprimo i miei ringraziamenti, già in quella circostanza ha rischiato di finire con lo stesso epilogo di oggi: l’annullamento del Palio.
Era infatti il luglio 2006, le condizioni erano pressoché  identiche a quelle di oggi, infatti gli equipaggi iscritti erano solo due e solo grazie all’intervento di alcuni di quei gigliesi che qualcuno ha etichettato come “ragazzi che dovrebbero domani tramandare ai figli ciò che è stato tramandato loro dai propri vecchi”…;…“se non si sentono gli unici responsabili in grado di evitare che questo accada, perché portare avanti quella che diverrebbe dunque solo una ridicola messa in scena? …”, il Palio si è potuto svolgere regolarmente.
Questi ragazzi, tutti di giovanissima età ed appartenenti al Comitato, infatti, nonostante sapessero di non essere assolutamente competitivi, proprio perché avevano a cuore le sorti di questa importante manifestazione, hanno deciso di creare un equipaggio dal niente negli ultimi giorni di Luglio!
Quella non è stata allora una messa in scena?
Adesso vorrei che poneste la vostra attenzione su un’altra problematica: dal momento che nel 2005 gli equipaggi iscritti al Palio erano ben 5, come può essere accaduta un’involuzione talmente radicale fra i gigliesi?
Possibile che nel 2006 solo 2 equipaggi avessero interesse ad iscriversi e quest’anno solo 1?
I 25 ragazzi iscritti 2 anni fa si sono improvvisamente smaterializzati?!??
La ragione ovviamente è un’altra: negli ultimi tempi il nostro palio marinaro si è tramutato da evento folcloristico in cui l’aspetto agonistico aveva sicuramente un ruolo non marginale, visto che per reggere 6 interminabili corsie c’era bisogno di un’attenta preparazione fisica, a qualcosa di diametralmente opposto.
Ormai chi la fa da padrone sono i computer, i navigatori Gps, i cardiofrequenzimetri ... sono proprio curioso di sapere i nostri citati avi quale uso ne avrebbero fatto, non è che forse li avrebbero legati ad una mazzera e gettati a mare?
Adesso affrontare il Palio è diventato oltre che un’attività gravosa dal lato psico-fisico, anche un’impegno dal punto di vista economico.
E’ bene che la gente sappia quali sono diventate le condizioni attuali del nostro palio, infatti il primo input non deve venire dai giovani bensì da tutta la nostra comunità, vorremmo sapere infatti come loro desiderano che avvenga questa manifestazione, magari partecipando alle riunioni e fornendo le proprie opinioni in merito.
Concludo cercando di essere un minimo propositivo: ritengo che per rendere questo ed i futuri palii più spettacolari e competitivi si potrebbe ad esempio provare a far decidere dal Fato la composizione degli equipaggi.
Come? Il primo modo che mi viene in mente è quello di far pescare ad una mano innocente i nominativi dei componenti degli equipaggi, preventivamente divisi in fasce decise in base al valore del partecipante.
Scommettiamo che come per miracolo torneranno a presentarsi i 25 iscritti di 2 anni fa?
Termino dicendo che il mio non è un attacco nei confronti di nessuno, la colpa, sempre se reali responsabilità si possano imputare, è forse da attribuire ad uno spirito di competizione che ha radici addirittura fuori dall’ambiente isolano.
Infatti, la nascita di nuove ed importanti manifestazioni agonistiche al di fuori dall’isola, gare che prevedono la partecipazione di un equipaggio a rappresentanza del Giglio, ha fatto si che, per rappresentare degnamente la nostra Isola, qualcuno abbia giustamente creato un equipaggio che si allena quotidianamente per mesi seguendo criteri di allenamento rigorosi.
Lo stesso equipaggio però partecipa al nostro Palio ... ma il nostro bacino di utenza è quello che è, come si può pensare di trovare anche un solo equipaggio in grado di partire alla pari?
Figuriamoci 2 !!!

Giampiero Mattera