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I bambini di delle scuole primarie di Porto Santo Stefano, Porto Ercole e Orbetello alla stazione per andare a Grosseto per partecipare ai Giochi della Gioventù.
"I bambini dell'Isola del Giglio non partecipano per scelta didattica degli insegnanti." Così mi ha risposto la segreteria della scuola ...
A che serve proporre battaglie contro lo "Stato" quando già il primo livello del "potere" scolastico rema contro i nostri figli?
Francesca Fabrizi
http://www.giglionews.it/2012/07/13/i-ragazzi-del-giglio-qdelfini-guardianiq-del-loro-mare/ http://www.giglionews.it/2013/06/13/anche-al-giglio-i-ragazzi-diventano-qdelfini-guardianiq/ http://www.capripress.com/?p=4424 http://www.marevivo.it/comunicati.php?ID=229 http://www.asca.it/newsregioni-Marina__a_Isola_Giglio_con_Ass__Marevivo_per_progetto_per_delfini-1272710-Sardegna.html http://www.giglionews.it/2013/01/22/qun-mare-di-coloriq-al-giglio-un-laboratorio-marevivo/ Solo "qualche" informazione sul Progetto di Marevivo "I Delfini guardiani dell'Isola del Giglio" e scusate se non abbiamo sfruttato queste opportunità...
Soli ed unici innocenti, oppressi spesso dalla gestione di questa scuola che di certo non cura i loro esclusivi interessi, sono I BAMBINI, e chi sostiene altro utilizza falsi pretesti!! Non è interesse dei bambini di scuola primaria stare chiusi a scuola 40 (QUARANTA) ore settimanali, tornare a casa alle 17.30 e dover fare i compiti, per non parlare del fine settimana... pena trovarsi in pagella "va ancora guidata a casa"... "non sempre i compiti a casa vengono eseguiti" Suggerirei di segnalarmi ai Servizi Sociali perché ritengo che mia figlia in 2a elementare dopo 40 ore di lavoro settimanali non debba essere obbligata a fare altro che GIOCARE perché la mattina non ha finito le schede assegnate. Se la scuola non è in grado, con insegnanti formati ed esperti di farle finire le schede, dopo 9 ore (8-17), quante dovrà passarne ancora insieme a me che non sono formata né tantomeno esperta per fargliele finire??? Dobbiamo far passare loro la voglia di andare a scuola e l'entusiasmo di imparare e scoprire cose nuove?? Tornando all'argomento.. La mattina dell'8 maggio mi sono trovata in stazione con un centinaio di bambini della primaria in attesa del treno per Grosseto, ho scambiato un paio di battute con una maestra che li accompagnava la quale mi ha detto che andavano ai Giochi della Gioventù. Scopro ora essersi trattato della Festa dello Sport UISP. Davvero poco cambia nella sostanza. L'anno scorso parteciparono ad un'attività analoga. Alle ore 07.50 ho chiamato dal mio cellulare il numero 0564812590 (segreteria dell'Istituto comprensivo Mazzini, la nostra Scuola) per sapere perché i nostri bambini non partecipassero. La risposta ricevuta dalla segretaria è quella riportata. Mi trovo costretta a specificare questi dati perché, in caso si continui a sostenere che io stia mentendo, li trasmetterò alla Procura della Repubblica con querela per diffamazione e la segretaria verrà ascoltata per verificare quanto dettomi al telefono, così tanto perché l'agnello mi avrebbe inquinato l'acqua... Le decisioni didattiche prese dagli insegnanti della nostra scuola sono nella loro totale autonomia. Per questo, pur trattandosi di una classe di 4 e una di 12 alunni, i bambini di prima e seconda non effettuano praticamente uscite perché non ritenute didattiche ma solo passeggiate (questo me lo disse proprio la maestra che si è amareggiata) Anch'io sono rimasta amareggiata vedendo gli atti dei progetti di altre scuole che qui sono stati apertamente osteggiati, e non mi riferisco a situazioni ipotetiche, bensì a quanto concretamente realizzato con i bambini di Capri, Lampedusa, Ventotene, Ponza, Sant'antioco con la sinergia fra Scuola e Marevivo. In quelle isole i bambini hanno avuto a disposizione personale con cui svolgere progetti e gli insegnanti e le famiglie ne sono stati entusiasti. Qui le poche uscite che si sono svolte sono state sofferte ed "elargite" come concessioni e non sfruttate come opportunità. http://www.marevivo.it/delfini_guardiani.php Chi sono i lupi e chi deve essere amareggiato?
Palese disinformazione a parte, come fatto ben notare da Rosa nel suo sintetico ma incisivo scritto, la pretestuosità di certi assunti, che pretenderebbero di poggiare sul falso le proprie certe conclusioni e convinzioni per gettare discredito sullo altrui operato, mi evoca quella semplice ma efficace favoletta di Fedro, scrittore romano, che riporto in latino per non alterarne la bellezza. Ovviamente, chi ha orecchi per intendere, intenda!!! “Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, siti compulsi. Superior stabat lupus, longeque inferior agnus. Tunc fauce improba latro incitatus iurgii causam intulit: 'Cur' inquit 'turbulentam fecisti mihi aquam bibenti?' Laniger contra timens 'Qui possum, quaeso, facere quod quereris, lupe? A te decurrit ad meos haustus liquor'. Repulsus ille veritatis viribus 'Ante hos sex menses male' ait 'dixisti mihi'. Respondit agnus 'Equidem natus non eram'. 'Pater hercle tuus' ille inquit 'male dixit mihi'; atque ita correptum lacerat iniusta nece. Haec propter illos scripta est homines fabula qui fictis causis innocentes opprimunt”. Per completezza d’informazione, faccio in fine osservare che il pregiudizio nasce in noi in due particolari contesti: - prendere per buono ciò che gli altri ci dicono, chiunque essi siano, senza verificarlo; - non avere sufficienti elementi di valutazione e pretendere di voler concludere con esattezza. Raffaele D'Elia
Signora Francesca non e' tanto "cortese " scrivere pubblicamente che i nostri maestri remano contro i bambini. Ci sono battaglie molto più' importanti da combattere contro lo Stato e sinceramente per noi del Giglio e' l'ultimo dei nostri pensieri preoccuparsi di mandare i nostro figli ai giochi della gioventù'. Noi ne abbiamo altre di battaglie da fare molto più importanti e preziose per i nostri figli per farli stare il più' possibile in questo paradiso terrestre. Saluti. Silvana Di Salvo
La scuola Primaria non partecipa ai giochi della gioventù come è possibile leggere sul sito ufficiale del Coni http://www.coni.cnnet.it/uploads/Progetto_giochi_della_gioventu.pdf Forse la Signora è stata male informata. In qualità di docente, rivendico comunque la libertà delle scelte didattiche di ogni insegnante, sancita dalla legge italiana. I miei colleghi D'Elia e Garofalo, che insegnano Ed. Motoria, sarebbero stati, quindi, legittimati a prendere una decisione del genere. Le scelte didattiche, presentate in una programmazione a inizio anno, derivano da riflessioni ponderate e condivise dai rappresentanti dei genitori in sede di interclasse. La frase "il primo livello del “potere” scolastico rema contro i nostri figli" mi ha molto amareggiata. Non ho parole!!!