Mercoledì 30 Luglio, ore 4:25 - Ritrovato dalla nave "Diciotti" nei pressi de Le Formiche il giovane gigliese. Sta bene anche se in evidente stato di choc, l'uomo è stato trasportato all'ospedale di Orbetello per controlli.
Mercoledì 30 Luglio, ore 2:00 - Le ricerche proseguono in mare senza esito, ma anche a terra per riscontrare se l'imbarcazione possa aver trovato rifugio in qualche approdo della costa. Intanto l'elicottero del SAR, causa le scarse condizioni di sicurezza e visibilità a seguito di un temporale in corso, ha dovuto far rientro alla base e si rialzerà in volo alle prime luci dell'alba.
Martedì 29 Luglio, ore 23:30 - Numerose imbarcazioni della guardia costiera e anche alcuni pescherecci battono dal pomeriggio di martedì 29 luglio il tratto di mare a sud di Talamone alla ricerca di un'imbarcazione di cui si sono perse le tracce. A bordo, Stefano Pasquali Lampis, un gigliese trentenne che non aveva avuto con sé né radio né telefono cellulare. Si era imbarcato da solo.
L'imbarcazione – un semi-cabinato di sette metri e mezzo di lunghezza e dunque adeguata al tratto di mare da coprire - era salpata da Talamone intorno alle 12:50 di martedì. Avrebbe dovuto raggiungere l’Isola del Giglio nel giro di poco tempo: dieci circa sono le miglia che separano il porto di Talamone dall'isola. Ma alle 19:30 l’imbarcazione non era ancora approdata al Giglio ed è scattato l’allarme. Subito sono partite le ricerche.
Appena scattato l'allarme alle 19:30, il mezzo nautico della VAB - Protezione Civile isolana, con a bordo Mauro Pretti e personale del Comando Locamare, ha scandagliato ogni cala dell'isola con il girofaro effettuando il periplo in costante contatto con Compamare Livorno, senza esito.
La guardia costiera ha mobilitato numerose unità della sua flotta locale, compresa la “Diciotti” che nei giorni scorsi ha scortato la Costa Concordia nell'ultimo viaggio verso Genova: da Talamone, Giglio, Porto S.Stefano e Castiglione della Pescaia i mezzi coinvolti per cercare di rintracciare l'imbarcazione che è praticamente svanita nel mare. In questi minuti si sta alzando da Sarzana anche un elicottero del SAR.
La capitaneria, che sta coordinando le operazioni, ha dirottato in quel tratto anche alcuni pescherecci, in modo da coprire al meglio l'area delle ricerche. Impossibile stabilire una qualsiasi forma di contatto con lo skipper, che non era dotato di mezzi di comunicazione.
Con il passare delle ore e con il sopraggiungere dell'oscurità, e anche con il peggioramento delle condizioni meteorologiche, le ricerche sono diventate progressivamente più difficili ma non si sono fermate anche adesso durante la notte.
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