Riceviamo dalle Associazioni Wwf ed Italia Nostra il comunicato che di seguito pubblichiamo relativo ad un grave episodio accaduto sull'isola lo scorso 21 Febbraio. Nella notte, con un pesante blocco di granito, è stato infranto il parabrezza e danneggiato il cofano della macchina in sosta di Marina Aldi, guida turistica gigliese.

La notizia, diffusa solo ieri, ha fatto in poche ore il giro di tutte le testate giornalistiche ed associazioni ambientaliste che denunciano l'accaduto come 'un atto intimidatorio di stampo mafioso'.

Non tutti sanno inoltre che nella notte di Domenica scorsa 1 Marzo, l'auto, lasciata parcheggiata nel solito punto, è stata nuovamente presa di mira, probabilmente dagli stessi autori del primo oltraggio, ed è stato lacerato e divelto il telo protettivo che Marina aveva messo al posto del vetro per proteggere l'interno della vettura dagli agenti atmosferici.

Episodi dunque per cui noi isolani dovremmo provar vergogna che nulla hanno a che vedere, sia chiaro, con atti vandalici o disagio sociale. Sono i soliti episodi, che sull'isola avvengono ormai da anni ed anni, intimidatori o ritorsivi nei confronti di persone che si espongono su determinate questioni o ricoprono incarichi pubblici.

Esistono infiniti modi per controbattere o dissentire da chi la pensa in maniera diversa da noi o prende posizioni che non ci piacciono. Tutti devono però rientrare nell'ambito della civiltà altrimenti nessuno di noi ha il diritto di offendersi se la nostra comunità viene tacciata di atteggiamenti e reazioni in stile mafioso.

"Sabato 21 febbraio all’Isola del Giglio si è assistito ad un atto intimidatorio dalle spiccate modalità mafiose. Con un pesante masso è stato infatti infranto il parabrezza e danneggiato il cofano della macchina in sosta di Marina Aldi, persona nota a tutti per il suo impegno pluriennale a difesa dell’ambiente del Giglio, un impegno infaticabile che Marina ha portato avanti negli anni collaborando con il Parco, con le Associazioni e con i Verdi. WWF e Italia Nostra esprimono il loro sdegno per quanto è accaduto e vogliono esprimere tutto il loro supporto a Marina Aldi. 

Atti come questo denotano come difendere l’ambiente continui ad essere difficile ed esponga chi vi si impegna anche a rischi personali. Chiediamo alla cittadinanza tutta e alle Istituzioni di far sentire la propria voce a sostegno di Marina. Chiediamo alle Forze dell’Ordine di fare chiarezza sull’accaduto e di individuare gli autori di questa inaccettabile intimidazione di stampo mafioso. Chiediamo che tutti si adoperino perché chi vuole sfruttare e distruggere il nostro ambiente sia sempre di più isolato e messo in condizioni di non poter arrecare danno al patrimonio ambientale che è un bene di tutti, nostro e delle generazioni future.

WWF e Italia Nostra sottolineano come azioni di questo tipo non ci hanno mai fermato e continueranno a non farlo. La nostra appassionata azione a difesa della natura, dell’ambiente e del territorio continua.

Marcello Demi Presidente
WWF Toscana
Mariarita Signorini per Italia Nostra Regionale"

Isola del Giglio 'GRAVE ATTO INTIMIDATORIO CONTRO UN'AMBIENTALISTA' 1