Grazie a Costa per la liquidazione dei danni
La notte del 13 Gennaio 2012 nel marasma creatosi a Giglio Porto, le Ambulanze della Misericordia riportarono ingenti danni alla carrozzeria ed al motore, andarono inoltre disperse alcune attrezzature in dotazione all'associazione. Il sottoscritto ritenne opportuno contattare esponenti della Costa Crociere, al fine di verificare la possibilità di richiedere un rimborso per i danni subiti.
Fui consigliato di inviare una lettera interlocutoria per verificare la percorribilità di tale iniziativa che ebbe invece immediatamente il consenso dei vertici di Costa e di questo debbo pubblicamente ringraziare il Comandante Mario Palombo, come sempre disponibile a dare una mano per quelle che potevano essere le sue possibilità. La richiesta prese immediatamente la strada maestra.
La pratica, dopo il suo iter, fu inviata all'ufficio legale di Genova della Costa. La vicenda fu presa in carico dall'Avv. Pellerano che, nonostante fosse immerso in un marasma di pratiche, mi assicurò di prenderla personalmente a cuore; in questi due anni l'ho martellato di telefonate e la nostra richiesta piano piano ha fatto il suo corso evitando più volte che naufragasse fra le migliaia di carte sulla scrivania.
Oggi la pratica è finalmente arrivata a conclusione: è infatti la notizia di ieri che la Costa Crociere ha liquidato alla Confraternita di Misericordia di Isola del Giglio la somma di circa (€ Settemila) € 7000,00 riconoscendoci in pieno le nostre richieste.
Un GRAZIE DI CUORE al Comandante Mario Palombo e all'Avvocato Pellerano
Modesti Giuseppe
Caro signor Corsano, solo adesso mi sono avveduto di quanto, in modo (si fa per dire) assai "forbito e conciso", Lei ha scritto in merito all'avvenuta "transazione" tra la Misericordia del Giglio e Costa Crociere. E solo adesso, quindi, mi permetto di controbatterla. Forse perché, praticamente da una vita, mi sono occupato di Cooperative, così come, da sempre, ritengo che "Le Misericordie", storicamente parlando, siano alla base della COOPERAZIONE (non a caso nel 1844, la prima cooperativa mondiale, modernamente strutturata, ovvero quella dei "Probi Pionieri di Rochdale" (località prossima a Manchester, nel Lancashire), dietro cui, secondo, autorevoli storici, ivi compreso il "padre" delle cooperative inglesi, George Jacob Holyoake, c'era un tal Giuseppe Mazzini, venne registrata sotto la fattispecie dello statuto d'una Misericordia di mutuo soccorso, che s'occupava di "Vedove, Orfani, ricoveri e sepolture della povera gente) mi sono, come dire, quantomeno infastidito e risentito, anche dal punto di vista personale, del suo "Sticazzi, preceduto da un'infinità di puntini ed un altrettanto numero di punti esclamativi. "Giglionews" le dà la possibilità di commentare una notizia e Lei ne approfitta per "stigmatizzare" con una parolaccia, il risultato che, in termini di rimborso, la "Misericordia" dell'isola, è riuscita ad ottenere da "Costa Crociere". Può darsi che Lei sia ultrainformato sui reali danni patiti dalla Misericordia gigliese per effettuare i soccorsi a favore dei naufraghi della Concordia. Se è così, avrebbe dovuto informare i lettori di "Giglionews" ed, in primis, gli associati al "benemerito" sodalizio, che il rimborso era da ritenersi "miserevole"; così come avrebbe dovuto "avanzare" l'ipotesi che i dirigenti della Misericordia, oltre ad essere inadeguati a ricoprire i compiti di tutela del sodalizio loro demandati, potevano anche essere "collusi" con la controparte, visto che l'hanno addirittura ringraziata, Fatto sta che "Sticazzi" tutto è meno che un "commento". Di più, nella sua perentoria icasticità lascia solo intendere che non è proprio il caso di fare tanti "strombazzi" per l'avvenuta transazione, in quanto , rispetto al danno subito, il rimborso rappresenta appena meno d'una "fetecchia". Non me ne voglia ed abbia, comunque, i miei saluti.
GUTTA CAVAT LAPIDEM Caro Modesti, bravo per aver, a lungo, insistito con la Costa Crociere acciocché “la Misericordia” ricevesse, anche se con un po’ di ritardo, il rimborso per i danni subiti nell’espletare la sua opera meritoria a favore dei naufraghi della Concordia. Come si vede e come dicevano i Latini “Gutta cavat lapidem” e me ne compiaccio. Non conosco l’entità del danno e, quindi, non so dire se 7.000 Euro siano bastevoli a pagare i costi delle riparazioni. Ad ogni buon conto, visto, che, attraverso “Giglionews” ringrazie formalmente i rappresentanti della società armatrice, mi viene da pensare che, in merito allle vostre richieste, siate stati soddisfatti. Un saluto, un buon Ferragosto e lunga, lunghissima vita a tutte le “Misericordie” d’italia e del Mondo.
.........................STICAZZI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!