Tempi e numeri che fanno impressione, una prestazione che ha sconvolto tutti i programmi di chi (come stampa, Tv ed istituzioni) si era preparato ad accoglierlo nella giornata di oggi. Nonostante questo però, quando dal nostro diario-cronaca si è iniziato a percepire la straordinarietà dell’andatura che Alessandro stava tenendo (quasi 2,5 miglia all’ora), si è diffuso immediato il passaparola sul probabile orario di arrivo e la piazza di Giglio Porto, dove nel frattempo il nostro iron-man aveva deciso di arrivare, ha iniziato ad affollarsi di gente.
C’erano tutti ad aspettarlo: dal Sindaco Sergio Ortelli, al Comandante del Porto Mirko Cugini al Presidente della Pro Loco Walter Rossi insieme a tutta la popolazione isolana che Alessandro con le sue imprese è riuscito a conquistare.
Così quando alle 2:20 il gruppo di staffettisti ha varcato l’imboccatura di Giglio Porto scortando Ale nella più bella ed agognata delle passerelle di fronte alla sua gente, è scattato spontaneo l’applauso da brividi accompagnato dalle sirene delle barche che hanno squarciato il silenzio di una notte di fine estate.
Sconvolgente per chiunque, quasi quanto la sua prestazione, è stato vederlo uscire dall’acqua rilassato, come chi ritorna da una tranquilla passeggiata, sorridente e disteso, con la forza e lucidità mentale di intavolare anche un serio ed emozionato discorso di ringraziamento.
Al Sindaco Ortelli il compito di raccogliere dal suo polso il nastro legato lì al mattino dal Sindaco di Capoliveri e con esso il messaggio di unione delle due comunità insulari elbana e gigliese che Alessandro ha voluto portare con sé.
Questa volta il mare è stato clemente e le meduse sono state per il nostro campione solo un brutto ricordo. Il mare, lo abbiamo detto lo scorso anno ma ci piace ripeterlo, è molto esigente con chi osa sfidarlo ma poi straordinariamente si arrende ed incantevolmente si plasma quando si accorge che l’avversario è parte integrante di sé.
Ci piace pensare che qualcuno quest’anno, dopo aver sofferto con Ale le fatiche di Montecristo, abbia sbirciato dall’alto con gioia la sua ennesima impresa e sospinto con tenerezza il procedere di un inseparabile amico.
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