Si è conclusa alle 21:45, ora dell'impatto della grande nave contro gli scogli de Le Scole, con lo struggente suono delle sirene ed il volo in cielo di 32 palloncini in ricordo delle vittime, la lunga ed intensa giornata che il Giglio ha dedicato alla commemorazione del naufragio della Costa Concordia. Una fiaccolata partita dalla chiesa si è fermata sul molo rosso dove le parole di don Lorenzo ed il silenzio della preghiera hanno fatto riaffiorare nei presenti gli indelebili ricordi di quella tragica notte di 2 anni fa, di fronte ad una lapide posta nel punto in cui sbarcarono più di 4000 naufraghi.
Le celebrazioni della giornata - Al mattino si è svolta una Messa di suffragio nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto. La chiesa era stracolma. Durante il rito i canti sono stati eseguiti dal ''Coro dell'Isola''. Alla messa erano presenti una cinquantina di ex passeggeri della Concordia, rappresentanti della compagnia Costa e numerose autorità: accanto al sindaco dell'isola, Sergio Ortelli, c'erano, tra gli altri, il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, il Procuratore della Repubblica di Grosseto, Francesco Verusio, e il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras. Dopo la messa la giornata è proseguita alle ore 18.30 nella Chiesa di San Pietro a Giglio Castello con il concerto “Al merito della solidarietà” con i solisti del MusicalGiglio e la partecipazione di Elizabeth Norberg Schultz. Il sindaco Ortelli: «Oggi tutti stretti in un abbraccio simbolico» «In questo secondo e triste anniversario il nostro primo pensiero va alle vittime ed ai loro familiari a cui non faremo mai mancare la nostra vicinanza ed i nostri sentimenti di partecipazione. Rinnoviamo loro il nostro affetto e l’amicizia di un’intera isola in questa particolare circostanza di dolore». Il sindaco di Isola del Giglio Ortelli ha voluto ricordare così le 32 vittime di quella tragica notte. «Un pensiero particolare alla mamma della piccola Dayana che con il suo papà ha perso la vita in un modo che ancora oggi facciamo fatica ad accettare – ha aggiunto nel suo intervento al termine della messa di suffragio - . L’altro pensiero va a Kevin Rebello, con il quale sono rimasto costantemente in contatto, nella speranza di poter ritrovare suo fratello Russel e poterlo restituire ai suoi cari. Oggi ci stringiamo in un abbraccio simbolico a queste persone e agli altri familiari quasi fossero tutti presenti a questa commemorazione». «La gente del Giglio – ha aggiunto Ortelli - si è prodigata a garantire quotidianamente, con senso di responsabilità e operoso silenzio, le migliori condizioni per assistere e facilitare il privato che ha fin qui ben operato sebbene abbia l’esclusiva responsabilità dei lavori di rimozione. Oggi, dopo l’importante operazione di raddrizzamento, pensiamo di essere di fronte ad una svolta e crediamo sia iniziato il conto alla rovescia per vedere finalmente la nave allontanarsi dalle acque dell’Isola del Giglio per essere poi traghettata al porto nel quale sarà smantellata. Pensiamo di avere imboccato finalmente l’ultima curva – ha concluso Ortelli - di una corsa ad ostacoli faticosa e imprevedibile, prima di affrontare il rettilineo finale e traguardare così il momento più atteso, tornare ad essere quelli che eravamo, tornare alla tranquillità di sempre» (leggi l’intervento integrale) Il vescovo: «Nessuno dovrà mai dimenticare» - «E' drammatico dover registrare naufragi della speranza, ma è consolante vedere quali energie riescono a sprigionare. Nessuno dovrà mai dimenticare» E' quanto ha detto Guglielmo Borghetti vescovo di Pitigliano, Sovana e Orbetello nell'omelia per la messa in suffragio delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia. «La carica simbolica del naufragio - ha aggiunto Borghetti – è qualcosa che sveglia nelle nostre coscienze determinati pensieri. Ancora oggi è motivo di riflessione sulla nostra superficialità di uomini ma anche di solidarietà che può esplodere con slanci di generosità come l'isola che in quell'occasione si è aperta. Non abbiamo altro motivo di essere qui se non per fare una preghiera». Corona di alloro e fiori in mare per le vittime - Una corona di alloro in mare davanti alla Costa Concordia in memoria delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio. La corona, con la scritta Comune Isola del Giglio, è stata depositata davanti alla prua della nave, dopo la benedizione del vescovo Gugliemo Borghetti, dal sindaco Ortelli e daBeniamino Maltese di Costa Crociere. Insieme alla corona alcuni familiari delle vittime hanno voluto lanciare anche un mazzo di fiori in ricordo dei loro congiunti che due anni fa hanno perso la vita davanti a punta della Gabbianara. La presidente della Camera Boldrini: «Dramma indelebile» - «Questa mattina, a due anni dal terribile naufragio della Costa Concordia, ho telefonato al sindaco del Giglio per rivolgere un pensiero affettuoso e commosso, a nome mio e della Camera dei deputati, ai familiari delle 32 vittime oltre che all'intera comunità dell'isola». E' quanto scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, sulla sua pagina Facebook. «Le drammatiche immagini di quel giorno sono indelebili nella memoria di tutti gli italiani, così come l'impegno di quanti si sono adoperati, fin da subito, con coraggio e abnegazione, nelle operazioni di salvataggio dei superstiti e poi in quelle per il recupero dei corpi delle vittime e di messa in sicurezza della nave», agggiunge Boldrini. «Il sindaco, Sergio Ortelli, mi ha detto che la presenza del relitto sulla costa dell'isola ha avuto, in questi anni, un impatto negativo sul turismo poichè oltre a deturpare il paesaggio alimenta il timore di possibili sversamenti inquinanti, fortunatamente evitati da interventi di estrazione del carburante e pulitura dei fondali. Il primo cittadino mi ha invitato a visitare l'isola. Mi auguro di potere andare in occasione delle operazioni di rimozione, che spero avvengano nei tempi e nei modi annunciati il 10 gennaio scorso dal ministro dell'Ambiente», conclude la presidente della Camera Il Commissario Gabrielli: «Oggi è il momento del silenzio» - «Oggi è il momento del silenzio, della riflessione e del ringraziamento, se mai ce ne fosse ancora bisogno, all'isola del Giglio e ai suoi abitanti per quello che hanno fatto e continuano a fare». Lo ha detto il Commissario per l'emergenza della Costa Concordia Franco Gabrielli arrivato sull'Isola del Giglio. Parlando della tempistica dei lavori di rimozione che prevede che la nave lasci il Giglio entro giugno Gabrielli ha aggiunto «oltre al desiderio ci sono tutti i presupposti perché diventi realtà». Il Procuratore Verusio: «Speriamo che la vicenda processuale possa finire al più presto» - «L'impianto accusatorio sta ricevendo una precisa conferma della sua bontà nella verifica dibattimentale». Lo ha detto il Procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio al suo arrivo sull’Isola del Giglio. «Ogni volta veniamo qui con una certa commozione nel cuore in ricordo delle persone che hanno perso la vita - ha aggiunto - Speriamo che almeno la vicenda processuale possa finire al più presto». Ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento a un intervista di Francesco Schettino, nella quale il comandante ha parlato di «equipaggio non all'altezza», il Procuratore ha risposto: «Ognuno fa la sua parte».
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