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Il Comune risponde all'interrogazione sui tributi

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Comune di Isola del Giglio Medaglia d’Oro al Merito Civile Provincia di Grosseto Il Sindaco Il Consigliere Delegato al Bilancio e Tributi

Prot. n. 8113 del 13 novembre 2014

Spett.le Gruppo di Minoranza Consiliare - Loro email -

Oggetto: Interrogazione presunte illegittimità delle delibere di approvazione delle aliquote IMU 2014 e dell’Addizionale Comunale Irpef 2014 relative al Consiglio Comunale del 6 ottobre 2014. Risposta scritta ad interrogazione.

In relazione all’interrogazione, di cui il protocollo 8004 del 10 novembre 2014, presentata dalla minoranza consiliare, ci complimentiamo innanzitutto con i “cittadini” che si sono accorti di tale situazione (cnfr. interrogazione), togliendo alla scrivente amministrazione un grosso dubbio e cioè il fatto che ignoti (al momento solo per questioni di riservatezza) potessero violare il codice di comportamento che la Legge impone riguardo la riservatezza della documentazione istituzionale che viene gestita nello svolgimento delle proprie funzioni.

Andando nel merito dell'interrogazione, in data 21 ottobre 2014 il Ministero delle Finanze ha comunicato al Comune di Isola del Giglio che le delibere IMU 2014 e addizionale IRPEF 2014, pur avendo pubblicato le stesse sul sito nazionale, sono da invalidarsi in quanto approvate in violazione del termine perentorio necessario a variare le aliquote dei tributi comunali, coincidente con il termine di approvazione del bilancio di previsione.

Il bilancio e le delibere in questione, prorogate con scadenza al 30 settembre, sono state poi approvate in data 6 ottobre, confidando nel fatto che il termine per l'approvazione del bilancio fino ad oggi non era concepito come termine perentorio. Invece, approvare gli atti nei termini prescritti significava violare i regolamenti contabili sul deposito degli atti che prevedono la giacenza di almeno 10 giorni prima del consiglio. Tuttavia abbiamo ignorato che il TAR ha iniziato proprio nel 2014 ad annullare delibere approvate oltre la scadenza del bilancio di previsione. Il pioniere in questo campo è stato il TAR della Calabria rispondendo ad una denuncia presentata da un gruppo di cittadini del Comune di Lamezia Terme. In pratica il termine è il 30 settembre sia per il bilancio di previsione che per deliberare gli aumenti di aliquota, ma solo nel secondo caso è inteso come termine perentorio. Nel primo no.

Appena ottenuta la comunicazione gli uffici comunali si sono messi immediatamente al lavoro sulla questione rilevando come sarebbe inutile presentare il ricorso al TAR, alla luce delle passate sentenze, e consigliando l'amministrazione di rimanere in attesa delle interlocuzioni tra ANCI e Governo per il fatto che molti comuni si trovano nella nostra stessa condizione. Abbiamo inoltre scritto al Ministero una nota (VEDI ALLEGATA NOTA AL MINISTERO) che alleghiamo alla presente in attesa del pronunciamento del Governo sulla questione. Ci pareva poco opportuno diffondere notizie non ancora definitive considerando che la scadenza di pagamento è ancora lontana. Rimane il fatto che i cittadini verranno informati non appena avremo consolidato la situazione finale.

Per quanto riguarda gli effetti sul bilancio, l'Ufficio Ragioneria è già al lavoro per cercare la quadratura dei capitoli anche senza gli aumenti che siamo stati costretti a prevedere per quest'anno. Tutto ciò significherà tagliare spese per servizi indispensabili, che non avremmo voluto, e anteporre le esigenze contabili del comune a quelle della comunità gigliese.

Riassumendo le interrogazioni da Voi poste:

  1. Le aliquote IMU verranno comunicate, in congruo anticipo rispetto alle scadenze previste dalla legge, quanto prima non appena si sarà conclusa il confronto di cui sopra;
  2. Gli atti sono stati approvati il 6 ottobre mentre i termini di legge erano fissati al 30 settembre 2014;
  3. Idem come sopra;
  4. Il MEF ritiene invalide le delibere IMU e Addizionale mentre non si è espresso sulla TARI; anche questo per noi è motivo di difficile comprensione e grande confusione ministeriale;
  5. Non è possibile dare certezze sulle informazioni ancora incerte. Il nostro comune ha deciso di attendere in accordo con altri comuni nella nostra stessa situazione.
  6. Come ampiamente spiegato sopra gli uffici hanno già adottato, informalmente, azioni di recupero dei minori introiti.

Concludendo, come amministratori ci assumiamo ogni responsabilità dell’errore commesso in buona fede e soprattutto a causa della instabilità del Fondo di Solidarietà Comunale (somme trasferite allo Stato) che viene costantemente variato aumentando il carico di lavoro degli uffici e riducendo, settimana per settimana, le capacità di spesa dei Comuni.

Le continue modifiche alle norme, sulle risorse finanziarie spettanti ai comuni che il Governo impone agli enti locali, rendono ingestibile il corretto funzionamento dell'ufficio contabile e la corretta previsione e gestione delle entrate e delle spese, così come certificato anche dalla Corte dei Conti nella sentenza illustrata nel Consiglio del 6 ottobre 2014.

Registriamo un aumento della produzione delle statistiche da inviare periodicamente alle varie autorità statali e un incremento delle prescrizioni contabili da assolvere. In questo contesto diventa difficile per il nostro personale riuscire a seguire l'aggiornamento di una legislazione e una giurisprudenza che cambia con una velocità inusitata per i tempi “storici” a cui sono invece costrette le Amministrazioni Pubbliche.

In questo scenario la Minoranza consiliare deve decidere se cavalcare l'onda della critica “acritica” sui conti comunali, ovvero criticare senza approfondire cosa si sta dicendo, oppure comprendere che la situazione che stiamo vivendo non si è probabilmente mai vista in tutta la Storia della Repubblica e cercare di contribuire alla soluzione dei problemi.

Questo è quanto per dovere d’ufficio.

Il Sindaco Sergio Ortelli Il Consigliere delegato al bilancio Luca Mibelli