La sera di giovedì 5 agosto del 2010, nella chiesa parrocchiale di Giglio Castello, il coro "Ager Cosanus", magistralmente diretto dal M.o Giovanni Segato, con l'esecuzione della MESSA DI REQUIEM V. K. 626 di Mozart, ha dato luogo ad una manifestazione culturale ai massimi livelli e senza precedenti nella storia dell'isola del Giglio. L'enorme e composto concorso di pubblico, fra cui grandi professionisti del mondo della musica, il loro consenso e la loro ammirata approvazione per la qualità dell'esecuzione di questo assoluto capolavoro mozartiano, non lasciano spazio ad ulteriori commenti. Ogni ulteriore complimento ai coristi (e ai solisti) sarebbe soltanto esercizio di inutile retorica.
Ci siano solo consentite, a latere, alcune considerazione su un valore aggiunto che tale manifestazione ha rappresentato, rendendo palpabile testimonianza di una delle più belle caratteristiche dell'isola del Giglio e dell'indole della sua gente: la voglia di stare insieme. "Voglia di stare insieme è voglia di sentirsi uguali" fu detto una volta a proposito della nostra banda musicale e tale definizione può estendersi  a tutti i Gigliesi che, pur nei loro (nostri) personali ed inevitabili difetti, possiedono tale prerogativa quando vengono (veniamo) valutati collettivamente. Una dote tutta gigliese che ha sempre affascinato i forestieri. Tale radicata e atavica indole, sicuramente acquisita in secoli di solidarietà sociale tipica delle passate economie agricola e marinaresca, aveva sempre colpito Anna Maria Pugliese, fondatrice e prima direttrice del coro e suo marito Pietro Buttarelli, fondatore del teatro dell'isola. Il loro unico e sincero desiderio di fare insieme qualcosa di bello e di socialmente valido, di farlo insieme alla gente del Giglio per sentirsi uguali a loro, ha prodotto il miracolo dell'altra sera, ha prodotto la bella e apprezzata realtà del teatro dell'isola.
Gli interminabili minuti di applausi dopo l'esecuzione del "Requiem" della sera del 5 agosto nella chiesa del Castello contenevano, nell'animo commosso di tutti i presenti, anche questa forte consapevolezza.

Armando Schiaffino - Presidente Circolo Culturale Gigliese