E' stata una giornata gioiosa, ricca di quella fresca serenità che da CENTO anni precisi contraddistingue all'Isola del Giglio la vita di Diamantina "del Pizzicato", al secolo Maria Diamante Rum.Giornata importante per la comunità Gigliese, se è vero che per l'occasione sono rientrati sull'Isola i tanti parenti sparsi per l'Italia, o meglio per il Mondo: da Londra alla Sardegna, da Civitavecchia a Livorno, da Modena, La Spezia e dalla vicina Grosseto, si sono mossi tutti in tempo utile per non mancare l'appuntamento con l'importante anniversario.
E lei non si è certo tirata indietro: puntuale come al solito, alle 10.30 precise, si è presentata in Chiesa, circondata da una schiera di nipoti e "sbìnipoti", per presenziare alla Messa che Don Michele le ha dedicato in onore delle sue Cento primavere; ad attenderla sul soglio della Chiesa, come solo le spose si accolgono, tutti i parenti vicini e lontani, gli amici e le amiche di sempre, una gioiosa cornice di studenti della scuola media, e comunque tutti coloro avessero il piacere di augurarle altri cento di questi giorni.
Chi conosce Diamantina può benissimo immaginare con quanta facilità abbia salito i tanti scalini che conducono in Chiesa, indugiando soltanto perché trattenuta da chi voleva farle gli auguri di circostanza.
A presenziare la Messa perfino il Sindaco Attilio Brothel, con tanto di fascia tricolore, mentre il Vescovo Mario Meini, bloccato in terraferma da un malanno di stagione, non ha mancato di inviare i propri auguri attraverso un messaggio letto da Don Michele; al termine della celebrazione il coro della Parrocchia ha intonato la bellissima "Bella tu sei più dell'aurora", terminando poi con il più classico "Tanti auguri".
Nel pomeriggio la comunità ha brindato alla salute della festeggiata, ed il taglio della torta è stato allietato dalle note della sempre presente Banda Musicale "Enea Brizzi", fino a terminare la serata con una improvvisata Quadriglia. Al termine dei festeggiamenti la Centenaria Diamantina tornerà alla sua vita di sempre, continuando a ricamare i suoi pizzi, trascinandosi a spasso le tante Signore di compagnia, che al suo cospetto appaiono sempre più loro le vere bisognose di cure ed assistenza, tanta è la vitalità e la freschezza di questo esempio di longevità tutta Gigliese.
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