Costanzo Pini - detto Marconi
Mariuccia Emanuelli - detta la Pantofola
Assunta Schiaffino - sorella di Libero
Giovanni Bancalà - detto Nanni di Cobaldo

Quattro anime gigliesi se ne sono andate nel giro di pochi giorni lasciando dolore e sconforto nelle proprie famiglie. Ognuna con il suo vissuto, la sua storia personale che si allarga alla comunità in cui vivi non appena esci di casa e scendi in piazza o ti incontri per la strada e nei bar. Il piacere di ritrovarsi c’è sempre e grande; non c’è bisogno di stare lontano dall’isola tanto tempo per sentire questo piacere. Il Giglio regala anche questa gioia: ti vedi, ti saluti e ti fermi a parlare tutti i giorni. A volte anche per ore.

Così, potevi fermarti con Marconi lungo la strada delle Cannelle: il picchiettio della subbia sul granito che lui lavorava ti invitava a parlare.

Mariuccia, apparteneva alla generazione della mia mamma con la quale era molto amica, e, allora, quanti ricordi di infanzia, di adolescenza, da far rivivere ogni qualvolta la andavo a trovare.

Assunta, che incontravo e abbracciavo al Porto, d’estate, quando scendevo a prendere il cappuccino in un bar lungo la passeggiata.

E Nanni, compagno di scuola, amico di giochi infiniti fatti con le pallette di creta, al Piano, luogo in cui siamo nati e cresciuti in compagnia di Maria di Ofelia, Tesera di Manuello e Nada e le mie sorelle.

Certo, le vite di Costanzo e di Mariuccia erano giunte al termine della strada che invece l’amica Assunta e il caro Nanni avevano ancora lunga, come la gioia del dare.

Non incontrarli più, non parlare più con loro, sarà come togliere dal vocabolario gigliese dei lemmi importanti che arricchivano la sempre più esigua comunità.

Ho assistito al funerale di Nanni attraverso la webcam di Giglionews, che mai come questa volta mi è sembrata utile e mai come questa volta ho sentito lo sgomento del dolore e la precarietà dell’esistenza.

Le mie più sincere condoglianze alla moglie di Nanni e alle figlie. Al fratello Paolo e famiglia. Al fratello Tonino e famiglia.

Palma della Barroccia