Il Giglio un modello di Protezione Civile
Si è svolta all'Isola del Giglio nella giornata di ieri, presso la Sala Consiliare del Comune, nella Rocca Pisana a Giglio Castello, la Conferenza dei Consigli Comunali di Anci Toscana. Erano presenti i Coordinatori Nazionale e Regionale della Conferenza dei Consigli Comunali Simone Guglielmo e Riccardo Buscemi, la presidente f.f. di Anci Toscana Sabrina Sergio Gori e il segretario generale di Anci Toscana Alessandro Pesci.
Nel corso dell'incontro è stato approfondito il tema "Gruppi comunali e resilienza nella nuova protezione civile: l'esperienza del Comune dell'Isola del Giglio nella tragedia della Concordia", con una relazione del Sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli.
Le parole del Coordinatore Nazionale - "I gigliesi e il sindaco Ortelli con la sua amministrazione comunale, dalla brutta esperienza del naufragio della Concordia hanno acquisito una conoscenza e un livello di competenze tali che dovranno essere riprodotte e trasmesse a tutti i comuni italiani". A sottolinearlo Simone Guglielmo, coordinatore della conferenza nazionale dei Consigli comunali Anci. "L'atteggiamento del sindaco Ortelli - ha detto Guglielmo - e la modalità con cui la comunità ha risposto all'emergenza sono il simbolo di una grande capacità amministrativa e gestionale, se solo si pensa che il Giglio è un comune con soli sedici dipendenti". "Come Anci - ha concluso Guglielmo - partendo proprio da questa positiva esperienza ci faremo carico di chiedere, nei protocolli che andremo a stilare, che i sindaci abbiano un coinvolgimento pieno ed immediato nella gestione delle emergenze".
Il Giglio il primo anello di una catena - "I gigliesi sono stati il primo anello di un sistema che poi ha coinvolto tutti gli organi dello Stato, coordinato dal Dipartimento Nazionale e che al Giglio hanno saputo interpretare in modo encomiabile un meccanismo di protezione civile partito dal basso". E' quanto sottolineato dal sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli. "Il piano di protezione civile - ha ricordato Ortelli - lo avevamo approvato nell'agosto del 2011 ma l'accoglienza degli oltre quattro mila naufraghi si è rivelata efficace perché i gigliesi hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo e hanno aperto le loro case". "Il sentimento che ci ha sempre animati - ha aggiunto il vice sindaco Mario Pellegrini che la notte del naufragio salì a bordo della nave portando in salvo diversi passeggeri - è stato quello della fiducia. La nostra comunità ha avuto fiducia e questo ci ha permesso di superare anche i momenti più difficili". "Il Giglio - hanno ricordato i presidenti dei Consigli comunali di Rovigo, Palermo, Trieste, Livorno, Pisa, Cascina - è un esempio italiano di solidarietà"
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